E’ possibile trovare una casa che costa meno di un pacchetto di sigarette? Da oggi sì, è un’occasione unica nel suo genere e tutti possono raggiungerla
Case che costano meno delle sigarette esistono, basta saperle cercare. L’ultima trovata per evitare lo spopolamento nelle Aree Interne in Sicilia ha fatto il giro del mondo e ha riscosso molto successo. Per capire di cosa si sta parlando, basta fare un salto a Sambuca, borgo in Sicilia, precisamente in provincia di Agrigento.
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La vendita di case è stata predisposta a prezzi simbolici e questo ha attirato un numero elevato di stranieri nel Paese. Ma non solo, anche tanti italiani hanno investito in questo progetto. Il primo bando metteva case abbandonate all’asta a 1 euro, e ha attirato cittadini statunitensi. Nel 2021, invece, il prezzo simbolico è stato di 2 euro. Il terzo lotto messo in vendita oggi vede le case a 3 euro.
Bisognerà rispettare le condizioni imposte dal comune, una di queste riguarda la ristrutturazione totale dell’immobile da eseguire completamente entro tre anni. L’obiettivo è far sviluppare il borgo, evitando quindi che le case restino abbandonate. C’è stato un grande tam tam mediatico riguardo questa scelta, non a caso tanti stranieri hanno deciso di acquistare a Sambuca la propria casa.
A Sambuca di Sicilia case in vendita a 3 euro
Persino la CNN ha scelto di farci numerosi servizi e anche qualche documentario per certificare cos’è successo a Sambuca di Sicilia. I cittadini stranieri, soprattutto statunitensi, hanno scelto di renderla la propria meta turistica per le vacanze. Questo ha reso il borgo una meta di riferimento per chi vuole fare un’esperienza nel cuore della Sicilia.
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Ma non solo stranieri, perché nell’ultimo bando c’è stata una grande partecipazione da parte di cittadini italiani. Lo ha riferito il sindaco Giuseppe Cacioppo, specificando che l’interesse è arrivato soprattutto da giovani lavoratori in smart working. L’idea di vivere in questo borgo per loro è molto affascinante.
Queste le parole del sindaco: “E’ successa una cosa strana con questo terzo lotto di case all’asta. Credevamo che avrebbero fatto domanda più americani e invece siamo rimasti stupiti dal fatto che per la prima volta sono stati soprattutto italiani, provenienti da tutta Italia”. Di sicuro, l’augurio del sindaco è quello di ripopolare il borgo, magari con questo nuovo sviluppo potrebbe crearsi anche molto più turismo e, perché no, nuove opportunità lavorative.