Grandissima novità in arrivo per molti italiani. C’è la comunicazione ufficiale su aumenti e arretrati
Un’importante novità fiscale è in arrivo il 1 marzo. A comunicarla è stata l’INPS. Un provvedimento atteso da tempo e del quale beneficeranno i pensionati a partire dal prossimo importo già messo in pagamento dall’ente previdenziale.
A partire dal mese di marzo 2025, le pensioni subiranno alcune variazioni dovute sia a una rivalutazione degli importi quanto a un adeguamento degli stessi all’inflazione. Era tutto già previsto nell’approvazione delle Legge di Bilancio con la quale è stata stabilita anche l’entità dei prossimi aumenti e degli arretrati in base al trattamento pensionistico ricevuto.
In particolare, per chi percepisce una pensione pari o inferiore al trattamento minimo, dal 1° marzo, è previsto un aumento del 2,2% ovvero di 13,72€ al mese, cifra che porterà l’assegno a 616,67€ mensili. Le pensioni pari o superiori a quattro volte il trattamento minimo (ovvero fino a 2.394,44€ lordi al mese) recuperano invece lo 0,8% per l’adeguamento all’inflazione. La percentuale diminuisce allo 0,7% per chi percepisce tra 2.394,44€ e 2.993,06€ e allo 0,6% per chi oltrepassa i 2.993,06. La rivalutazione – e dunque l’entità stessa degli importi arretrati – sarà calcolata a partire dal 1 gennaio 2025, quindi sui primi tre mesi dell’anno
L’obiettivo di questi provvedimenti che – lo ricordiamo – l’INPS attua per adeguarsi a quanto già stabilito dalla legge di Bilancio, è quello di bilanciare gli importi pensionistici all’aumento del costo della vita, garantendo un lieve incremento degli assegni mensili. Tuttavia, aumenti e arretrati sulle pensioni in pagamento a marzo potrebbero essere vanificati dal ritorno delle trattenute fiscali.
Sul cedolino di marzo, infatti, potrebbero essere presenti conguagli a credito o a debito dovuti al ricalcolo, effettuato dall’INPS, delle ritenute fiscali relative al 2024, comprese IRPEF e addizionali regionali e comunali con quest’ultime che dipendono, ovviamente, dal luogo di residenza del pensionato. Pertanto, se l’INPS non ha provveduto prima a recuperare queste somme, per alcuni pensionati l’importo della pensione di marzo potrebbe essere più basso rispetto ai precedenti.
Nella stessa circolare relativa a rivalutazioni e arretrati, l’INPS ha anche comunicato il calendario del pagamento delle prossime pensioni di marzo 2025. In particolare, dal 1 marzo si potrà procedere al ritiro in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane seguendo il consueto ordine alfabetico. Chi invece ha l’accredito della pensione sul proprio conto corrente, riceverà l’importo a partire da lunedì 3 marzo.
Chi ha accesso all’area riservata di INPS tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica può già controllare a quanto ammonta l’assegno pensionistico che riceverà a marzo, tramite la sezione “Cedolino”. E’ possibile stampare il cedolino stesso e verificare, con il proprio consulente, l’eventuale presenza di anomalie negli importi di aumenti e trattenute.