Il mondo del calcio piange la scomparsa di uno dei suoi figli, che è purtroppo deceduto a soli 26 anni: un duro colpo per tutto il sistema, ecco cos’è successo
Il calcio sta abituando i suoi appassionati alla perdita della vita di giocatori, che sia in campo o fuori. Sempre più spesso, infatti, perdono la vita dei giovani con dei sogni e delle speranze per il presente e il futuro. Certo, la morte è parte della vita, ma non si dovrebbe mai morire a 26 anni, quando si ha ancora tutta la vita davanti e dei sogni da coltivare.
Già, perché il Brasile e in generale tutto il mondo del calcio sono sconvolti dalla tragica notizia: è morto Gabriel Popò, centrocampista del XV de Jaù a soli 26 anni. Ha ricevuto i soccorsi al ritiro della squadra, poi è stato trasportato d’urgenza in ospedale, alla Santa Casa de Jaù, ma purtroppo non ce l’ha fatta.
La comunità intera è in uno stato di shock, perché le cause della morte sono ancora da definire. Gabriel Popò era pronto a scendere in campo per la sfida che l’XV de Jaù avrebbe giocato contro l’Uniao Suzano, nel campionato Paulista di terza divisione. Ma la partita è stata rinviata.
Lutto nel calcio, addio a Gabriel Popò: aveva 26 anni
Di seguito, la nota ufficiale rilasciata dall’XV de Jaù: “E’ con immenso dolore e tristezza che annunciamo la scomparsa dell’atleta Gabriel Protasio, conosciuto come Popò”. Poi la conferma sui soccorsi ricevuti in ritiro prima della tragedia. Ovviamente, ci sono state le condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari, come anche alla squadra che è rimasta spiazzata dal perdere il compagno.
Tanti sono stati i messaggi da parte dei tifosi e non solo per esprimere cordoglio nei confronti della famiglia. C’è attesa di capire che risvolti prenderà l’indagine riguardo la morte di Popò, che aveva soltanto 26 anni. L’XV de Jaù ha poi affermato che si impegnerà a onorare la memoria del giocatore, esortando gli altri a trovare la forza per affrontare questo pesante lutto.
Gabriel Popò nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di SJ Ribamar, Sampaio-MA, Boa Esporte, Linense e Sousa. Tanti prestiti in giro per il Brasile, precisamente a San Paolo, dove con l’XV de Jaù stava cercando di costruirsi una carriera nel calcio brasiliano nel ruolo di centrocampista con spiccate doti offensive.
