Attenzione a questi cibi d’asporto, è allarme: provocano malattie cardiovascolari

Ecco come i cibi d’asporto possono mettere seriamente a rischio la nostra salute: il parere degli esperti

Per molti di noi, è diventata una abitudine affidarsi al cibo da asporto. I motivi possono essere i più disparati. Praticità, quando ci si trova a mangiare fuori per pranzo per motivi di lavoro. Pigrizia, quando non si ha voglia di cucinare. Voglia di mangiare qualcosa di sfizioso, se invece di un tradizionale piatto pronto si ricorre a un panino, una pizza o altri cibi simili.

Malattie e cibo da asporto
Attenzione a questi cibi d’asporto, è allarme: provocano malattie cardiovascolari – Temporeale.info

 

Il rapporto con il cibo da asporto però va gestito nel migliore dei modi, senza esagerare. Infatti, possono esserci dei rischi concreti per la nostra salute. E non facciamo riferimento soltanto al fatto che bisognerebbe cercare di non consumare troppo del cosiddetto junk food, eventualmente, per gli effetti che, in eccesso, potrebbe avere sul nostro organismo. C’è anche un altro fattore che può causare dei grossi problemi al nostro corpo, in particolare malattie cardiovascolari.

Cibi d’asporto e malattie cardiovascolari, è tutta colpa dei contenitori di plastica

La ragione, stando a uno specifico studio scientifico che è stato condotto sul tema, sarebbe da ricercare nei tradizionali contenitori di plastica, nei quali il cibo viene trasportato e anche consumato. Sarebbero proprio questi ultimi infatti a nascondere l’insidia principale per il nostro organismo, a prescindere dai valori nutritivi del cibo in esame.

Cibi da asporto in contenitori di plastica
Cibi d’asporto e malattie cardiovascolari, è tutta colpa dei contenitori di plastica – Temporeale.info (foto da Pixabay)

 

Questi contenitori, infatti, con le alte temperature del cibo contenuto al loro interno possono finire con il rilasciare quantità molto più elevate del normale di microplastiche, che possono finire nel cibo stesso oppure essere inalate respirando. Tutto questo si traduce poi all’esposizione a determinate malattie che aumenta in maniera esponenziale.

Innanzitutto, esposizioni prolungate a questo tipo di plastiche aumentano i rischi di insufficienza cardiaca. E non è tutto. Le microplastiche ingerite e finite nella nostra circolazione sanguigna possono alterare il microbiota intestinale, vale a dire l’insieme della flora batterica che vive nel nostro intestino, la parte conclusiva dell’apparato digerente. Tutto questo può mettere ulteriormente in difficoltà il sistema cardiovascolare, dato che le alterazioni del microbiota possono portare a maggiori episodi di stress ossidativo nel corpo e dunque a una risposta infiammatoria del corpo stesso che si ripercuote alla lunga sul miocardio. Insomma, da oggi meglio fare attenzione a quanto cibo da asporto consumiamo, per provare a preservare il nostro organismo.

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