E’ bufera sulla città di Napoli dopo che un beniamino del mondo del calcio ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno creato delle polemiche: cos’è successo
La città di Napoli vive un legame indissolubile con la squadra. I tifosi amano i loro calciatori, li idolatrano, e ogni volta li riempiono di amore. Questo vale anche per la vita di tutti i giorni, non solo quando scendono in campo. Uno dei giocatori più amati della storia del club partenopeo è Marek Hamsik, che per anni è stato anche il capitano.
Hamsik ha sposato la causa azzurra fin da quando è arrivato nel 2007 ed è andato via nel 2019. Dodici anni di vittorie e di sconfitte, tanti gol e assist siglati. Un giocatore di caratura straordinaria, che nel corso degli anni ha anche rifiutato diverse proposte da top club inglesi, spagnoli e italiani, decidendo di restare al Napoli.
Sono arrivate delle parole di Hamsik che inevitabilmente hanno fatto molto discutere riguardo com’è stata la sua esperienza all’ombra del Vesuvio. Ne ha parlato ai microfoni di ‘Sport24Sk’: “A Napoli era folle uscire per strada e preferivo non andare in alcune zone della città, perché sarebbe finita male. In città ero obbligato a indossare un berretto e a usarlo per mimetizzarmi, ma non ho mai ricorso alla security”.
Prosegue Hamsik dicendo: “Una volta io e mia moglie siamo andati in un negozio di abbigliamento per bambini. Volevamo solo comprare qualcosa di carino a Christian. Era in una parte della città dove si era sparsa la voce che ero lì e poi hanno dovuto chiuderla. La polizia dovette riportarci a casa, perché c’erano circa 1000-2000 persone davanti al negozio”.
Hamsik, inoltre, ha parlato dei furti di orologi subiti durante la sua esperienza a Napoli: “E’ vero, mi sono preoccupato molte volte. Sono stato derubato due volte, mi hanno strappato l’orologio dalla mano, mi hanno rotto il finestrino della macchina. Purtroppo non me li hanno restituiti, come avevano detto. La prima cosa che ti dicono quando arrivi a Napoli è di non indossare l’orologio. Ma io volevo portarli sapendo di correre un rischio, fu un mio errore”. Insomma, parole che inevitabilmente faranno discutere i tifosi azzurri, che comunque restano molto legati allo slovacco per ciò che ha dato al club.