Clamorose indiscrezioni su Papa Francesco e la sua salute: “Si è già mosso”

La salute di Papa Francesco preoccupa i fedeli, mentre il Pontefice accelera le riforme: retroscena e indiscrezioni

Papa Francesco è purtroppo ricoverato da circa una settimana all’Ospedale Gemelli di Roma, a causa di una “infezione polimicrobica alle vie respiratorie”, emersa dopo il riacutizzarsi della bronchite di cui già soffriva. L’ultimo bollettino medico racconta di condizioni in “lieve miglioramento”, ma il quadro clinico resta complicato e l’apprensione dei fedeli di tutto il mondo è a un livello altissimo.

Papa Francesco
Clamorose indiscrezioni su Papa Francesco e la sua salute: “Si è già mosso” (Foto Ansa) – Temporeale.info

Inizialmente Papa Francesco si era opposto al ricovero in ospedale, ma la sua volontà è cambiata quando gli hanno riferito, in termini inequivocabili, che avrebbe rischiato di morire se fosse rimasto nella sua stanza in Vaticano. Col passare dei giorni, il Pontefice si è reso conto della situazione in cui si trova ed è seriamente preoccupato per la sua salute, quindi sta osservando diligentemente tutte le indicazioni dei medici. Si parla di almeno un’altra settimana di degenza, prima delle auspicate dimissioni.

Intanto, però, come normale che sia, Francesco si è anche già mosso per completare iniziative cruciali e nominare figure idonee per posizioni chiave, sulla falsa riga di un papato dalle tinte progressiste segnato da aspre divisioni ideologiche.

Papa Francesco, il potenziale processo di successione e la questione politica

Da quando è diventato Papa nel 2013, Francesco ha mirato a rendere la Chiesa più inclusiva, aprendo ruoli chiave alle donne e alle persone LGBT+. Ciò ha provocato da una parte la furiosa reazione di molti conservatori, mentre dall’altra i liberali hanno ritenuto insufficienti tali riforme. Nel frattempo, gli sforzi del Pontefice per porre fine ai dilaganti abusi sui minori da parte dei chierici hanno prodotto risultati contrastanti.

Il 6 febbraio, prima di essere ricoverato in ospedale, Francesco ha esteso il mandato del cardinale italiano Giovanni Battista Re come decano del Collegio cardinalizio. Un ruolo che supervisionerà alcuni preparativi per un potenziale conclave, l’incontro ‘segreto’ che determina la selezione di un nuovo Papa. La mossa, che ha eluso in modo controverso un voto programmato sul prossimo decano da parte dei cardinali più importanti, ha lo scopo di garantire che il processo si svolga secondo i desideri di Francesco.

Papa Francesco al Gemelli di Roma
Papa Francesco, il potenziale processo di successione e la questione politica (Foto Ansa) – Temporeale.info

Re, un operatore vaticano di lunga data, è troppo vecchio per partecipare di persona al conclave. Tuttavia, sarà una figura fondamentale nelle discussioni a porte chiuse che spesso si svolgono prima della riunione ufficiale. Il fatto che Francesco lo abbia scelto come decano (rispetto a un candidato più giovane) suggerisce che voglia mantenere una certa continuità politica.

“La fase preparatoria al conclave è più importante perché è lì che si fa lobbying”, avrebbe affermato un informatore, come riportano i colleghi di politico.eu. Del resto, si dice che Francesco stesso abbia beneficiato dell’influenza di un gruppo di cardinali prima della sua elezione.

La tensione con la Casa Bianca e la nomina di suor Raffaella Petrini

Come noto, prima che la sua salute peggiorasse, il Papa stava attraversando un momento politicamente delicato. All’inizio di questo mese, Francesco ha emesso uno straordinario rimprovero alla caratterizzazione dell’Ordo Amoris del vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, un concetto teologico relativo all’amore che Vance ha utilizzato per giustificare la politica migratoria del presidente Donald Trump.

La mossa del Papa ha scatenato la furia della Casa Bianca, sollevando la prospettiva di un processo di successione altamente politicizzato in caso di morte di Francesco. “Hanno già influenzato la politica europea, non avrebbero problemi a influenzare il conclave”, ha affermato un attento osservatore della politica vaticana, riferendosi all’amministrazione Trump. “Potrebbero cercare di spingere per qualcuno di meno conflittuale”, ha aggiunto.

Nella giornata di sabato, il Pontefice ha deciso di dare un’accelerata alla sua politica riformista. Lo ha fatto nominando per la prima volta una suora, suor Raffaella Petrini, come prossima governatrice della Città del Vaticano, il cui mandato entrerà in vigore dal 1° marzo. Una mossa che ha scatenato preoccupazione tra gli alleati, in riferimento alla salute di Francesco. Tuttavia, potrebbe anche trattarsi di una coincidenza: l’attuale governatore, il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, compirà 80 anni quel giorno, il che lo renderà ineleggibile per il ruolo.

Staremo a vedere in che direzione si evolveranno gli scenari. Certo è che gli osservatori attribuiscono alle ultime azioni di Papa Francesco i caratteri di un possibile punto di svolta. In tal senso si è vociferato anche di potenziali dimissioni.

Gestione cookie