La tassa IMU è una delle recenti normative che ha mandato in crisi la popolazione e costringe a pagare importanti pagamenti.
Negli ultimi anni vi è stato un innumerevole aumento delle tasse, alcune normative che hanno messo ancora più in difficoltà i cittadini italiani, costringendoli al pagamento di nuove tasse e costringendoli cosi a nuove spese. Una delle tasse in atto negli ultimi anni riguarda l’IMU, un imposta Municipale Unica che riguarda il pagamento relativo a tasse sui beni immobiliari di una tassa.
Se hai una sola casa di possesso l’Imu non si paga normalmente, ma con più case invece si paga al momento un’imposta importante. E intanto arrivano importanti notizie sui pagamenti IMU, negli ultimi mesi si è attenti a ogni novità e l’ultima è sicuramente una buona notizia per chi è possessore di più beni immobiliari.
La Corte di Giustizia del secondo grado del Lazio ha dato ragione a un ricorso di una persona, prendendo cosi un’importante decisione destinata sicuramente a fare giurisprudenza, anche in futuro. La Giurisprudenza ha dato ragione ad un ricorso per un caso abbastanza criptico che si è tenuto a Roma e che riguarda la tassazione di immobili durante una determinata ristrutturazione. Ma andiamo a vedere nello specifico cosa è successo.
IMU 2025, arriva la decisione ufficiale della Corte di Giustizia Tributaria
Tutto è nato per la decisione del Comune di Roma di richiedere un pagamento dell’importo IMU maggiore in seguito a dei lavori sull’immobile che ne aumentavano di fatto il valore. Il contribuente ha respinto questa tesi ed ha fatto ricorso, affermando che il valore dell’IMU è riguardo l’area edificabile e non si può determinare il pagamento dell’IMU per la casa, in pratica già sistemata e aggiornata.
La Corte Tributaria di primo grado ha dato ragione all’uomo, sostenendo le argomentazioni del proprietario. In parole povere quando un vostro immobile è oggetto di trasformazione edilizia il pagamento IMU è relativo in base al valore del terreno su cui sorge e sarà cosi fin quando i lavori non saranno completi. Il Comune e il cittadino hanno fatto ricorso basandosi sul principio che – essendo i lavori in corso – la casa non è pienamente utilizzabile, e per questo l’IMU deve essere determinata sulla base del valore dell’area fabbricabile fino al completamento dell’opera di ristrutturazione, come riporta anche il sito Brocardi.it
