FORMIA – Il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, è intervenuto in merito al disservizio presso l’Ospedale Dono Svizzero di Formia per il quale le mammografie prenotate per il giorno di San Giovanni non sono state effettuate:
“Per il presidente Zingaretti e il direttore generale della Asl di Latina la sanità deve essere una recita a soggetto dove, purtroppo, manca anche il canovaccio. Continuiamo ad assistere a disagi e inefficienze ormai diventate strutturali. E il tutto senza che nessuno si degni di intervenire. Ormai siamo di fronte ad una emergenza strutturale della sanità nella provincia di Latina che, come nel resto del Lazio, è in costante incertezza.
L’obiettivo che, grazie al lavoro comune e ciascuno per il ruolo che ricopre, doveva essere raggiunto era la creazione di un servizio efficace, capace di valorizzare le eccellenze di cui disponiamo e migliorare l’offerta dei servizi ai cittadini riducendo al minimo i disagi. Ebbene, di tutto questo non abbiamo visto ancora nulla.
Lo dimostra il fatto che il 24 giugno, all’ospedale Dono Svizzero di Formia è comparso un cartello che citava testualmente “causa festa patronale, le mammografie previste per il 24/06/2015, non potranno essere effettuate”. Non per essere pignoli ma la domanda che sorge spontanea è come sia stato organizzato il Recup visto che non è in grado neanche di adempiere l’unico compito per il quale è stato istituito, ossia, gestire le prenotazioni.
La festa patronale di Formia non è stata istituita ieri, esiste da qualche centinaio di anni, ed è naturale che in questo giorno l’erogazione dei servizi sia ridotta. Non è naturale che al Recup nessuno se ne sia accorto ed abbiamo proceduto comunque ad effettuare la prenotazione per questa data creando un danno, l’ennesimo, ai cittadini. Di questo passo dobbiamo temere che il Recup possa prenotare gli esami diagnostici il giorno di Natale o di Pasquetta sorprendendosi poi di queste festività.
Questo significa che i cittadini che dovevano effettuare questo esame sono rimasti come coloro che sono sospesi ed ora saranno costretti a chiamare il Recup, al numero verde indicato sul cartello grazie allo scrupolo degli operatori sanitari che continuano a colmare con la loro passione e la loro dedizione le enormi lacune della gestione della sanità nella nostra provincia, per fissare un nuovo appuntamento. Per loro inizia quindi un nuovo viaggio della speranza nei meandri delle inefficienze della sanità nel nostro territorio considerato che la mammografia, stando alle ultime notizie, nella Asl della provincia di Latina non è più neanche prenotabile perché le liste sono state chiuse.
Per queste ragioni, e confermando con fermezza il disappunto legato al perdurare di queste inefficienze combinate con un modo per lo più approssimativo ed impreciso di gestire la sanità nella nostra provincia, ho chiesto in una nota indirizzata a Caporossi, Zingaretti e Degrassi, come funziona il Recup e quali sono le azioni di controllo che vengono svolte sul suo operato; quanti sono i pazienti che avevano prenotato esami diagnostici, tra cui la mammografia, per il 24/06/2015 presso l’ospedale di Formia e quali di questi siano stati cancellati; quanto tempo è trascorso, per i pazienti in questione, tra la prenotazione e la data di effettuazione della mammografia;
se la Asl intenda colmare l’errore compiuto dal Recup e mettere in atto le azioni necessarie ad evitare che queste situazioni si ripetano; se i cittadini “beffati” dovranno attendere la riapertura delle liste di attesa per la mammografia per effettuare l’esame. Quanto accaduto è l’ennesima vergogna per la sanità della provincia e del Lazio che abbiamo il dovere di cancellare perché a farne le spese sono solo i cittadini e questo è inammissibile. Se non arriverà una risposta chiara ed immediata utilizzerò tutti i mezzi a disposizione affinchè gli utenti possano uscire da questo costante limbo”.
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