Attenzione, se vi lavate i denti in questo modo state sbagliando e dovete cambiare subito abitudine: è dannosa
E’ la raccomandazione principale che dentisti e odontoiatri rivolgono ai loro pazienti. Per prevenire l’insorgere o quantomeno limitare gli effetti di carie, gengiviti, alitosi è opportuno sottoporsi a una seduta di igiene orale ogni sei mesi.
La pulizia effettuata da un professionista è di fondamentale importanza per il benessere di denti e gengive, un’incombenza di cui ci dobbiamo preoccupare quotidianamente usando dentifricio e spazzolino. Si, ma quando ? Ci è stato sempre consigliato di lavarci i denti, se possibile, subito dopo ogni pasto principale, avendo sempre cura anche dello stato dello spazzolino, sia tradizionale che elettrico, che va immediatamente sostituito se presenta setole molli e deteriorate e non più in grado di rimuovere residui di cibo, placca e tartaro.
Ebbene, questo insegnamento sulla pulizia di denti che ci è stato trasmesso fin da quando eravamo bambini non è più così attuale e da seguire alla lettera. La pensa così l’odontoiatra londinese Shaadi Manouchehri. In un video pubblicato su Instagram, dove è seguita da migliaia di followers, la dottoressa ha spiegato come non ci si debba mai pulire i denti subito dopo aver fatto colazione, mangiato dolci oppure vomitato in quanto, in questi frangenti, l’azione meccanica di spazzolino e dentifricio ne distrugge lo smalto.
I consigli della dottoressa Manouchehri sono stati condivisi, in un’intervista al Fatto Quotidiano dalla collega Elisa Travagliati, odontoiatra a Firenze. Quest’ultima ha raccomandato come sia opportuno aspettare 30-60 minuti prima di lavarsi i denti se abbiamo fatto colazione a base di cibi o bevande dolci. Un lasso temporale che va seguito preferibilmente anche dopo altri pasti perché altrimenti rischiamo di “fare peggio che meglio”.
Come spiega la dottoressa Travagliati, attendendo mezzora o un’ora, permettiamo alla saliva di neutralizzare gli acidi e rimineralizzare la superficie dei denti con l’apporto di calcio e fosfato, azioni che verrebbero meno se utilizziamo subito lo spazzolino, una manovra che andrebbe a distruggerne lo smalto.
Una circostanza che diventa ancor più pericolosa se decidiamo di lavarci i denti subito dopo aver vomitato. In questo caso, infatti, entrano in gioco gli acidi gastrici che sono di per sé già corrosivi. Spazzolando subito, rischiamo di amplificarne l’effetto sulle superfici dentali. Pertanto, il consiglio, dopo aver vomitato, è di sciacquarsi la bocca con acqua e attendere che trascorra il tempo necessario prima di procedere alla pulizia.
La dottoressa Travagliati suggerisce infine che uno spazzolamento efficace dei denti deve durare non meno di 2-3 minuti, durante i quali bisogna prestare grande attenzione anche alle superfici più nascoste e difficili da raggiungere. Nello spazzolamento, bisogna sempre seguire un movimento rotatorio verso il dente, assicurandosi di aver rimosso tutto lo sporco. Se lo spazzolino non è efficace, fondamentale diventa il supporto del filo interdentale da utilizzare negli spazi tra dente e dente.