Arriva una batosta devastante per le famiglie che riguarda l’Assegno Unico 2025, c’è tanta ansia e preoccupazione: salta tutto, ecco i dettagli che giustamente creano scompiglio
L’Assegno Unico Universale 2025 è un toccasana per le famiglie percettrici. Tuttavia, è arrivata una brutta batosta per chi dovrà percepirlo. Si tratta di uno slittamento per i pagamenti delle mensilità da marzo a giugno 2025. L’ufficialità p arrivata proprio dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) attraverso un messaggio avvenuto poco fa, che trova applicazione anche per la mensilità di febbraio.

Ma quali sono i motivi del ritardo? Scopriamolo insieme. Di solito, l’Assegno Unico viene accreditato dopo la prima metà mese, dal giorno 15 al giorno 20. Ma l’INPS aveva già comunicato che ci sarebbe stato un ritardo dei pagamenti, con il bonifico che non sarebbe arrivato prima del 20. Così è stato, le famiglie tranquille e tutto è andato per il verso giusto.
Questo vale anche per le prossime mensilità e il motivo sembra essere legato all’adozione Re.Tes, che è una nuova gestione dei pagamenti della Banca d’Italia, pensato per ottimizzare i flussi finanziari e avere meno procedure amministrative. Il messaggio dell’INPS lascia poco spazio alle interpretazione da parte delle famiglie percettrici che a questo punto restano in attesa.
Assegno Unico 2025 da marzo a giugno, quando verrà pagato
Questo il messaggio da parte dell’INPS: “Lo slittamento è legato ai tempi tecnici necessari per integrare i primi flussi nel nuovo sistema digitale per l’erogazione delle prestazioni non pensionistiche. Ci si chiede, quindi, quando verrà pagato l’Assegno Unico per i prossimi mesi. Per evitare qualsiasi complicazione, l’INPS ha disposto che per tutte le quattro mensilità, da marzo a giugno, il pagamento è atteso dal 20 di ogni mese.

Non è quindi stata specificato se le nuove date siano state una conseguenza dell’implementazione di Re.Tes o per altre motivazioni. Ma comunque la nuova programmazione è ufficiale. C’è stata quindi una precisazione nel messaggio: “Il pagamento della prima rata della prestazione avviene solitamente nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda”.
C’era già stato uno slittamento di qualche giorno nel mese di febbraio, previsti tra il 20 e il 26 febbraio. Mentre per quelli che hanno presentato una nuova domanda o rinnovato l’ISEE lo riceveranno entro il 28 febbraio. Non è ancora chiaro se questo nuovo calendario varrà anche per i mesi successivi. In questo senso, sono attese nuove comunicazioni ufficiali da parte dell’INPS per maggiore chiarezza.