Sotto osservazione lo stato di salute di Papa Francesco, ancora ricoverato in ospedale: gli scenari in caso di morte
Riflettori puntati su Roma, la città eterna, in quello che è l’anno del Giubileo, ma anche, e soprattutto, per le condizioni di salute di Papa Francesco, che ormai da qualche settimana stanno destando non poca preoccupazione. Alle prese da tempo con una polmonite bilaterale, il Pontefice è stato nuovamente ricoverato al Policlinico Gemelli della Capitale, da dove i medici e la sala stampa vaticana tengono costantemente aggiornati i fedeli.
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Negli ultimissimi giorni, ci sono stati dei segnali di miglioramento, anche se la prognosi non è ancora stata sciolta. Il Pontefice respira meglio e ha visto rientrare l’allarme per una possibile insufficienza renale, ma non si può ancora considerare fuori pericolo. Dalle indicazioni che giungono dal Gemelli, le terapie di cura procedono e si respira un lieve ottimismo. Ma naturalmente, ormai, considerata l’età del Papa, che ha 88 anni, va considerata l’eventualità che presto Francesco possa dover abbandonare il suo magistero.
Si è parlato di possibili dimissioni, nel momento in cui il quadro clinico non dovesse consentirgli di riprendere pienamente le sue funzioni, ma non vanno esclusi scenari anche peggiori. La morte del Papa sarebbe un evento che avrebbe un grande impatto sulla cristianità, specialmente nell’anno del Giubileo. Ma che cosa accadrebbe se, per la prima volta nella storia, si verificasse il decesso del Pontefice nel corso delle celebrazioni che hanno luogo una volta ogni 25 anni?
Papa Francesco e il Giubileo: possibile sospensione delle celebrazioni, tutti i passaggi ufficiali
Non c’è niente di certo, da questo punto di vista, considerando che, come detto, si tratterebbe di una prima volta. L’eventualità più probabile è che, nel caso, si vada incontro a una sospensione del Giubileo stesso per il tempo necessario a eleggere un nuovo Papa.
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La prassi ufficiale, nella fase di passaggio da un vecchio Papa a un altro, è la seguente. Le funzioni papali, nel periodo di sede vacante, saranno assunte dal Camerlengo, attualmente il cardinale irlandese Kevin Joseph Farrell. Si assisterà quindi ai Novendiali, i classici nove giorni di lutto indetti dalla Chiesa per la morte del Pontefice. Entro 15-20 giorni dalla morte del Papa, successivamente, l’indizione del Conclave, la riunione dei cardinali nella Cappella Sistina per l’elezione del nuovo Pontefice. Quest’ultimo, si trovererebbe, tra i suoi primi compiti, a stabilire una eventuale modifica del programma del Giubileo.