Minturno / Piano Antenne rinviato dalla maggioranza in consiglio comunale

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MINTURNO – Paolo Graziano, Gianni Izzo, Filippo Corrente, Mino Bembo, Massimo Ferrara, Domenico Riccardelli, Maurizio Faticoni, Pino Russo. Sono questi i nomi che hanno votato, durante il consiglio comunale andato in scena questa sera, per il rinvio del punto all’ordine del giorno che riguardava l’approvazione del piano antenne. Solo i membri dell’opposizione Mimma Nuzzo, Gerardo Stefanelli, Raffaele Chianese e Giuseppe Tomao hanno votato a favore per l’approvazione nella seduta odierna.

Cittadini presenti al consiglio comunale sul piano antenne
Cittadini presenti al consiglio comunale sul piano antenne

All’assise civica – presenti alcuni rappresentanti del Comitato “No Ant” e pochi cittadini – mancavano i tecnici della Polab, ditta di Pisa che ha redatto il piano antenne. Un fatto stigmatizzato dal consigliere Stefanelli in quanto sarebbe stato meglio illustrare l’argomento con un proiettore e con gli specialisti, elogiando allo stesso tempo l’ottimo lavoro fatto dall’azienda. L’esponente del centrosinistra ha proposto di rinviare l’argomento di pochi giorni per permettere ai tecnici della Polab di presentarlo in grande stile.

Il piano è stato illustrato dall’assessore all’ambiente Luca Salvatore, che ha elencato l’iter che ha portato alla redazione del documento. “Ora possiamo dire di no alle aziende telefoniche, chiedere alle compagnie di adeguare gli impianti già esistenti. Prima non lo potevamo fare in quanto avevamo uno strumento generico”. Sull’argomento abbiamo già scritto su Temporeale.info e rimandiamo all’articolo sulla presentazione pubblica del piano antenne (LEGGI QUI).

Stefanelli ha segnalato la lettera dei proprietari dell’antenna di 36 metri, che diffida i consiglieri sull’approvazione. La lettera, a firma della signora Anna De Meo, letta durante l’assise dice: “Vogliate tener conto che la decorrenza di quanto in esso (durante il consiglio, ndr) sarà stabilito, non potrà essere retroattiva, sicché il contratto da me stipulato con la detta società H3G, per l’installazione dell’antenne sul mio fondo in Scauri, dovrà continuare ad avere, come in effetti piena efficacia. In caso contrario scatterà la vostra responsabilità amministrativa sia in sede civile che penale”.

“E’ grave – ha detto Stefanelli – che il presidente del consiglio comunale non relazioni su una questione così delicata e che un cittadino diffidi il consiglio dall’approvare il piano antenne. Il 22 maggio è stata protocollata questa lettera e non tutti i consiglieri comunali l’hanno ricevuta”. Addirittura il sindaco Graziano ha ammesso di non averla letta.

consiglio comunale minturno piano antenne (7)A questo punto del consesso civico sono nate alcune questioni discordanti che hanno fatto pendere per il rinvio. Infatti, il consigliere Faticoni ha informato il consiglio sull’esistenza di alcune delibere approvate in passato che non sono state prese in considerazione dalla Polab al momento della redazione del piano antenne. “Non me la sento di approvare senza vedere prima queste delibere e fare una verifica”, ha detto.

Pino Russo avrebbe voluto fare alcune domande ai tecnici della Polab e ha poi fatto emergere l’ipotesi del posizionamento nelle vicinanze di serbatoi e acquedotti e per questo ha richiesto un approfondimento sull’argomento.

Da parte sua, Tomao ha sottolineato: “Se qualcuno sapeva dell’esistenza di queste delibere perché non l’ha fatto sapere prima invece di arrivare all’ultimo momento in sede di approvazione del piano? Questa è una pessima figura agli occhi dei cittadini”.

“Avremmo voluto approvare – ha detto a sua volta Stefanelli – con tutta la conoscenza dell’argomento. Non ero al corrente di queste novità”. E ha quindi fatto una proposta: approvare il piano antenne per tutelare i cittadini e ritornare in consiglio entro un mese insieme alla Polab per revisionare e integrare il piano antenne. D’accordo anche gli altri consiglieri della minoranza Nuzzo, Chianese e Tomao.

La seduta è stata sospesa per 15 minuti. Al rientro si è passati alla proposta di Faticoni di votare per il rinvio dell’argomento. La maggioranza, con Pino Russo, hanno quindi votato a favore, rinviando a data da destinarsi (nel frattempo erano andati via Elena Conte e Mario Ruberto, Americo Zasa era andato via già all’inizio del consiglio comunale, assenti Francesco Sparagna e Mario Cardillo). Faticoni ha così motivato: “Non metto in discussione il lavoro della Polab e dell’assessore Salvatore. Il problema è valutare la volontà del consiglio comunale che ha approvato alcune delibere in precedenza”. “E’ gravissimo – ha dichiarato Stefanelli nella sua motivazione – che la maggioranza decida il rinvio di un argomento posto all’ordine del giorno da essa stessa, mettendo in discussione il lavoro dell’assessore Salvatore”. Tomao ha espresso le sue perplessità sul rinvio: “Si poteva approvare il piano e raddrizzare il tiro nella prossima seduta”. Russo ha invece specificato che “l’approvazione avrebbe determinato dei ricorsi in attesa delle modifiche al piano”. Da notare che il numero legale è stato garantito dalla minoranza, in quanto i consiglieri di maggioranza erano rimasti in sei.

consiglio comunale minturno piano antenne (1)Anche il primo punto all’ordine del giorno, quello relativo al riaccertamento dei residui attivi e passivi, è stato rinviato. A porre dubbi di legittimità è stato Stefanelli richiamando l’articolo 44, comma 2, del regolamento comunale, in quanto il parere dei revisori dei conti reca data di protocollo 26 giugno, quando al contrario il documento doveva essere consegnato entro 24 ore prima del consiglio comunale. Tra l’altro, i consiglieri comunali non hanno avuto il tempo di leggerlo.

Stefanelli ha rimarcato il fatto che l’amministrazione comunale ha approvato la delibera di giunta in data 22 maggio e ha convocato il consiglio comunale dopo 35 giorni. E ancora: “Gli atti non sono completi, addirittura in delibera si legge che c’è il parere positivo dei revisori dei conti: ma come è possibile se è stato consegnato il 26 giugno?” Il punto è stato rinviato a martedì 30 luglio, alle ore 19,30.

Ma l’esponente del Partito Democratico ha posto all’attenzione del consiglio comunale la situazione dell’indebitamento del Comune di Minturno, che – secondo Stefanelli – sarebbe stato opportuno che passasse prima in commissione bilancio: “Il risultato di amministrazione al primo giugno 2015, rideterminato a seguito dei vincoli e degli accantonamenti alla norma, è pari a un milione e mezzo, in negativo, e sarà ripianato con un ammortamento di 50mila euro annui per 30 anni. Si indebita il Comune e lo si ipoteca per i prossimi trent’anni”.

A seguire, in chiusura, le interrogazioni presentate da Mimma Nuzzo inerenti l’incarico affidato al dott. Francescopaolo D’Elia e le indennità dei responsabili di servizio, ma la maggior parte dei consiglieri comunali se n’era ormai già andata.

Giuseppe Mallozzi