L’impennata del costo delle bollette preoccupa, ma fortunatamente è in arrivo il bonus: a chi spetta e tutti i dettagli
Le bollette hanno ormai raggiunto costi altissimi, a causa dell’aumento vertiginoso del prezzo del gas e dell’energia. Secondo gli esperti, i rincari per i cittadini italiani potrebbero raggiungere un picco compreso tra il 20% e il 30% nel giro di un anno. Pertanto, il Governo si è messo all’opera per adottare misure straordinarie di supporto a famiglie e imprese in questo periodo di grande difficoltà economica.
Più precisamente, in questi giorni è emerso che il Governo ha deciso di potenziale il già esistente “bonus sociale bollette”. L’idea è quella di innalzare la soglia ISEE che consente di accedere al sostegno, attualmente destinato solo alle famiglie con un ISEE massimo di 9.530 euro o alle famiglie numerose (almeno quattro figli a carico) con un ISEE non superiore a 20.000 euro.
Stando a quanto riferisce TGcom24, nel vertice di Palazzo Chigi in vista dell’approdo del decreto bollette in Cd, si sarebbe deciso di alzare la soglia ISEE del bonus sociale dagli attuali 9.530 euro a 25.000 euro. Se effettivamente ciò dovesse accadere, tantissime famiglie potranno accedere al sostegno sopracitato, seguendo un meccanismo a scaglioni: chi ha fino a 9.530 euro di Isee dovrebbe ricevere sia il bonus attuale che il nuovo, mentre chi ha un ISEE che va da 9.530 a 25 mila solo il nuovo contributo.
La cifra complessiva dell’operazione di supporto fortemente voluta dal Governo Meloni dovrebbe aggirarsi intorno ai 3 miliardi di euro, (quasi) equamente suddivisi tra famiglie e imprese. Per quanto riguarda queste ultime, le risorse dovrebbero andare ad aiutare per metà le aziende energivore e per metà le piccole e medie imprese.
In questi giorni, si sono fatte molte previsioni anche circa la durata del sussidio. Stando a quanto trapela, il bonus bollette potenziato potrebbe avere una durata di soli tre mesi per un motivo in particolare: l’obiettivo del Governo sarebbe quello di concentrare le risorse nel breve periodo. C’è da dire però inoltre che, secondo i calcoli degli esperti, vi sarebbero gli estremi per una copertura temporale maggiore. Non è da escludersi, dunque, che si possa pensare di ampliare la durata del sussidio ad un periodo di sei mesi. Staremo a vedere.