La sindrome del ‘corridoio’ colpisce gli italiani: cosa è e come risolvere il problema

Suona l’allarme per la nostra salute, sempre più persone vengono colpite dalla particolare sindrome del corridoio: un problema che ci affligge e che rischia di condizionarci moltissimo

Il trascorrere degli anni fa sì che si avvertano sostanziali modifiche nella vita di tutti noi, in un mondo che va avanti a ritmi altissimi e non si ferma mai. La realtà come la conoscevamo è cambiata rispetto a qualche decennio fa, cambiano dunque le esigenze, i bisogni primari, ma anche le criticità. Questo anche a livello della percezione della nostra salute.

Sindrome del corridoio
La sindrome del ‘corridoio’ colpisce gli italiani: cosa è e come risolvere il problema – Temporeale.info

Se la sanità è riuscita a curare sempre più e meglio quelle che erano le malattie ‘classiche’, ora si pone l’attenzione sull’emergere di una serie di nuove patologie, meno visibili ma altrettanto importanti da tenere sotto controllo. I bisogni della nostra mente vanno curati e non presi assolutamente sotto gamba, per il nostro benessere psicofisico a 360 gradi.

Una seria minaccia a quest’ultimo può essere rappresentata dalla sindrome del corridoio, un qualcosa che a nostra insaputa sta entrando in maniera sempre più pervasiva nelle nostre vite. Forse qualcuno di noi ne ha già sentito parlare. Ma di che cosa si tratta esattamente?

Sindrome del corridoio, effetti devastanti per lo stress sul lavoro: la qualità della vita ne risente

Parlando di sindrome del corridoio, si fa riferimento a un effetto particolare dello stress sul lavoro. Quello che una volta si definiva semplicisticamente come esaurimento nervoso e che ultimamente è stato maggiormente trattato come burnout. Che si sta facendo sempre più largo nella popolazione, con dati che non lasciano dubbi in proposito.

Stress sul lavoro
Sindrome del corridoio, effetti devastanti per lo stress sul lavoro: la qualità della vita ne risente – Temporeale.info (foto da Pixabay)

 

Stando ad alcune ricerche scientifiche, almeno il 31% dei lavoratori ha provato sensazioni negativi e di estraneità verso il lavoro. Il problema è che ormai, con ritmi sempre più serrati per tutti, molte persone trasferiscono al lavoro i problemi della propria vita privata e viceversa. Definire i confini di entrambe le dimensioni della propria vita, del resto, è diventato sempre più difficile.

A livello statistico, non ci sono particolari differenze di età per quanto riguarda l’impatto di questa patologia. Tutti sono poi accomunati dalla maggiore richiesta di tempo, per dedicarsi maggiormente alle proprie passioni, alla propria famiglia, avere insomma la possibilità di staccare dalle problematiche lavorative. E’ questo ciò che bisogna cercare di fare per gestire lo stress. Ricorrendo magari a un aiuto specializzato se non ce la si fa da soli.

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