Arrivano importanti novità per quel che riguarda l’ISEE 2025. E’ fondamentale ripubblicare in virtù della situazione delle tasse.
Ci troviamo in quella parte dell’anno dove le tasse almeno per i partita IVA sono ridotte e dove si è attenti a ogni dettaglio. Per stabilire quante tasse uno deve pagare o quanti bonus una famiglia, si utilizza l’ISEE, un determinato indicatore che è fondamentale a livello statale. L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente e di fatto annuncia quanto una famiglia riceve nello specifico.

Per il 2025 è approdato ufficialmente nella Gazzetta Ufficiale il Decreto Operativo per la riforma dell’ISEE, una riforma che esclude i titoli di Stato, almeno quelli fino a 50 mila euro, dal calcolo dell’ISEE. Una decisione già presa nel 2024 ma ora è arrivata l’ufficialità che cambia tutto e ci saranno cosi importanti modifiche.
Di fatto è stato chiarito che non saranno inclusi nel calcolo dell’ISEE i seguenti calcoli:
- i BFP, ovvero i Buoni Fruttiferi Postali
- I Libretti di Risparmio Postale
- I Buoni del tesoro poliennali
- I Certificati di credito del tesoro
- I buoni Ordinari del Tesoro
- i BTP Italia e i BTP Futura
Per alcuni sembrerebbe una formalità o comunque cose da poco ma in realtà non è affatto cosi. L’ISEE scenderà e con un ISEE più basso sarà più facile ricevere bonus statali o accedere alle prestazioni previdenziali, avere aiuti statali come la Carta Acquisti, la Carta Dedicata a Te e anche altri tipi di Bonus Sociale.
ISEE 2025, correte a farlo il prima possibile
Il Decreto sul nuovo ISEE 2025 entrerà in vigore il 5 Marzo 2025 e quindi per chi farà un nuovo ISEE da domani verranno esclusi i titoli di Stato. Se avete già fatto l’ISEE a Febbraio conviene assolutamente rifarlo anche perchè il risparmio non è da poco, l’aggiornamento ISEE è una pratica molto comune e le persone tendono a farlo spesso dal proprio commercialista.

Andando li o da chi si occupa di pratiche INPS è possibile cosi fare subito un secondo ISEE, ovviamente con il pagamento di 25 euro aggiuntive. 25 euro che in fin dei conti possono essere utili per il risparmio di tasse o per avere importanti aiuti a livello statale. Sono sempre di più le persone a controllare costantemente il sito dell’INPS, e spesso specialmente per le persone più anziane è dura seguire tutte queste normative.
A tal proposito vi consigliamo di farvi seguire da persone preparate in questo e sicuramente vi daranno consigli e i giusti apporti per crescere.