Sei a rischio ictus e altre 4 malattie, se non fai questo: non perdere tempo

E’ l’ennesimo studio che lo conferma. Ecco i tantissimi benefici di un’attività che riduce il rischio di insorgenza dell’ictus e di altri gravi patologie

Ictus, una parola che spaventa tutti appena la ascoltiamo. Si tratta di una delle emergenze mediche con più incidenza dei decessi, causata dall’interruzione del flusso di sangue al cervello per l’ostruzione o la rottura di una vaso sanguigno. E’ una patologia tempo-dipendente, in quanto prima se ne individuano i sintomi e si interviene, maggiori saranno le possibilità di evitare danni neurologici anche permanenti.

immagine del cervello colpito da un ictus
Sei a rischio ictus e altre 4 malattie, se non fai questo: non perdere tempo – temporeale.info

Come riporta il sito dell’Istituto Superiore di Sanità, si stimano in sette milioni l’anno i decessi a livello globale per l’ictus. In chi sopravvive resta elevata la percentuale dei pazienti costretti a convivere con una forma di disabilità permanente cognitiva, nel linguaggio o nella mobilità. Dalla stessa fonte si apprende che fino al 90% dei casi di ictus si potrebbero evitare, agendo su potenziali fattori di rischio come ipertensione, obesità, diabete, colesterolo alto, sedentarietà, fumo e abuso di alcol.

A proposito di sedentarietà, un recente studio che sarà presentato al prossimo Meeting annuale dell’American Academy of Neurology conferma come l’attività fisica protegga il nostro cervello oltreché dall’ictus anche da altre patologie come demenza, disturbi del sonno, ansia e depressione.

Prevenzione Ictus, i benefici dell’attività fisica

I ricercatori hanno analizzato i dati di 73.411 persone con età media di 56 anni che hanno indossato, per una settimana, dispositivi con i quali sono stati misurati una serie di indicatori derivanti dall’attività fisica e dal tempo in cui, invece, si è rimasti inattivi e seduti. Per quantificare il dispendio energetico si è preso come riferimento quello degli equivalenti metabolici (MET) ovvero un’unità di misura che stima la quantità di energia consumata dal nostro organismo mentre svolgiamo un’attività rispetto a quella di quando siamo a riposo.

persona che fa jogging
Prevenzione Ictus, i benefici dell’attività fisica – temporeale.info

Analizzando il dispendio energetico di coloro che hanno svolto, nel periodo di riferimento dello studio, attività fisica da moderata a intensa fino a sei MET, per queste persone si stima una percentuale dal 14 al 40% in meno di sviluppare una delle patologie sopraindicate rispetto a coloro che hanno consumato meno energia trascorrendo più tempo da inattivi.

Nell’attività fisica da moderata a intensa rientrano camminate a passo svelto, pulizie domestiche fino alla corsa e al ciclismo. Di fatto, più tempo le persone trascorrono sedute più aumenta il rischio di incorrere un potenziale danno per il benessere di fisico e cervello. Una conferma ulteriore e qualificata che deve seriamente indurre chi può a cambiare in meglio le proprie (dannose) abitudini, spesso troppo trascurate per tanto tempo.

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