Caffè, ora è allarme nel paese: si teme il peggio

Bere un buon caffè è quanto di più possa esserci di bello durante una giornata: più dura è, maggiore è la soddisfazione personale che porta in un bel momento di relax, ma c’è un grosso problema

Il caffè sta attraversando un momento molto delicato, il suo prezzo è salito alle stelle raggiungendo dei nuovi record in Italia. La media è quello di 1,20 euro per un caffè espresso al bar. Una cifra già abbastanza alta se consideriamo che tutto è aumentato negli ultimi anni. Dunque, questa potrebbe essere giusta, ma c’è chi non la pensa in questo modo.

Chicchi di caffè
Caffè, ora è allarme nel paese: si teme il peggio (temporeale.info)

Come per esempio Andrea Illy, presidente di Illycaffè, che ha detto: “Parliamo di una cifra che non copre neanche il costo del lavoro, un prezzo così basso non remunera il capitale investito”. Secondo lui, quindi, il prezzo del caffè è destinato a salire nei prossimi mesi, manca la materia prima con l’offerta sul mercato che s’è assottigliata.

Questa è una forte conseguenza del cambiamento climatico e della scarsità di piogge in alcuni paesi, come per esempio il Brasile e il Vietnam, quest’ultimo ha registrato un calo della produzione del 20% per colpa della siccità, con -17,1% per le esportazioni rispetto all’anno precedente.

Caffè, la situazione è critica: è emergenza totale

Secondo i dati riportati da Somar Meteorologia, solo il 24% della pioggia media storica è caduto su Minais Gerais, una delle zone più importanti per la coltivazione di caffè in Brasile. Si sta quindi delineando uno scenario drammatico che può rovinare le stesse coltivazioni. Questi fattori, inevitabilmente, influiscono sul prezzo della tazzina e quindi del costo di un caffè al bar.

Caffè per farlo nella moka
Caffè, ora è allarme nel paese: si teme il peggio (ANSA) temporeale.info

Illy ha poi proseguito dicendo: “Il prezzo della tazzina di caffè al bar è già aumentato e continuerà ad aumentare. Buona parte dei -troppi- pubblici esercizi in Italia vive in condizioni di redditività insufficiente. Dall’altra parte del mondo ci sono poi 12,5 milioni di micro-agricoltori sparsi su 40 paesi del sud del mondo, di cui metà vive al di sotto della soglia di povertà”.

Secondo Illy, dunque, l’attuale prezzo del caffè non è etico e quindi salirà verso livelli ‘più remunerativi’, in modo tale da permettere ai produttori di investire più soldi per ovviare ai problemi che porta il cambiamento climatico. Una situazione molto difficile da sostenere e chissà quanto costerà un caffè l’anno prossimo, di questo passo aumenterà fino a toccare dei prezzi esagerati per molte persone.

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