MINTURNO – “Una brutta pagina della politica minturnese”. Commenta così il consigliere comunale Giuseppe Tomao il rinvio dell’approvazione del piano antenne durante il consiglio comunale di ieri sera.
“Non voglio commentare – dichiara Tomao – neanche la figuraccia della maggioranza che rinvia tutti e due i punti all’ordine del giorno del consiglio e la figuraccia fatta fare all’assessore di riferimento che aveva svolto un ottimo lavoro grazie all’ausilio della Polab. L’argomento era così importante da dover interessare tutti durante la fase di lavoro, mentre – come ormai capita molto spesso – si conservano le osservazioni solo per arrivare in consiglio e fare il dispettuccio rallentando l’azione amministrativa e in questo caso l’approvazione di uno strumento importante e necessario, quale il piano antenne.
Chi ha presentato eccezioni lo avrebbe dovuto fare durante la fase dei lavori, non in fase di approvazione durante un consiglio comunale. Purtroppo c’è una brutta mania da parte di molti consiglieri che, se non chiamati in causa e invitati a prendere parte alle fasi di lavoro, poi fanno i dispettucci a cacciare all’ultimo momento le eccezioni. Non era questa l’occasione soprattutto perché il piano antenne è uno strumento necessario che non possiamo rimandare per vari motivi. Questo era uno strumento che avremmo approvato tutti all’unanimità, maggioranza e opposizione.
Mi rammarica dover assistere a tali figuracce, peraltro con osservazioni non documentate ma solo con affermazioni che mettono il bastone fra le ruote sulla linea del traguardo, arrivando addirittura a screditare il lavoro fatto per tanti mesi con la collaborazione della Polab.
Qualcuno poteva dirlo prima se aveva delle perplessità in merito o se conosceva degli atti ostativi, non è corretto arrivare in consiglio e bloccare di fatto i lavori, forse per alzare la posta personale o per avere lo spostamento di un’antenna vicino casa.
Tutte eccezioni o richieste che, sebbene non concepibili, potevano essere chiarite prima, evitando una figuraccia all’assessorato di riferimento e ridimensionando un’eccellente lavoro fatto dalla Polab”.