C’è una situazione molto spinosa per gli utenti, che da quest’anno dovranno pagare il loro servizio: questo non va giù proprio a nessuno, ecco cosa sta succedendo
Ci sono dei servizi che potrebbero essere a pagamento a partire dal 2025. Su tutti, desta qualche polemica ciò che sta succedendo con lo SPID. Aruba sarà, infatti, il primo portale che introdurrà un canone annuale di 5,98 euro per il suo rinnovo. Questo dovrebbe significare un vero cambio di rotta, perché probabilmente il canone verrà anche per gli altri gestori.

Lo SPID fino a questo momento è stato gratuito grazie ai finanziamenti pubblici. Il Governo nel 2023 aveva garantito di coprire i costi con 40 milioni di euro, ma questa cifra non è mai stata erogata. I gestori privati, senza questo sostegno economico, per garantire la sostenibilità al servizio introdurranno un canone annuale.
Il portale Aruba ha parlato di questa scelta per necessità economiche e investimenti tecnologici. Tuttavia, in tanti vedono questa mossa come il primo passo verso lo SPID a pagamento per tutti. L’alternativa che vorrebbe il Governo sarebbe quella della Carta d’Identità Elettronica (CIE), che ha un costo fisso di 16,79 euro ed è più allineata con gli standard europei. Il problema principale è che non è ancora molto diffusa come lo SPID, che si può attivare in pochi minuti sui diversi provider.
SPID a pagamento nel 2025, la situazione
Ma quali sono le differenze tra SPID e CIE? Come detto, lo SPID è fornito da più provider, se ne può avere più di uno, è attivabile online o allo sportello e il suo costo sarà variabile in base alle esigenze degli stessi provider. La Carta d’Identità Elettronica è data dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, se ne può possedere solo una, per attivarla è richiesta presenza fisica al Comune di residenza e ha un costo fisso di 16,79 euro più diritti di segreteria.

Per capire quale prevarrà bisognerà soltanto aspettare. Di certo, dopo che Aruba è stata la prima a introdurre un canone annuale, anche gli altri provider faranno la stessa cosa, a meno che il Governo non rilasci nuovi fondi per rifinanziare questo sistema. Altrimenti, i cittadini dovranno pagare lo SPID che finora è stato gratuito. Una vera e propria beffa per tutti quelli che ne hanno usufruito fin qui, data l’importanza per l’accesso alla Pubblica Amministrazione e non solo.