Un ritrovamento drammatico in pieno centro città. Non c’è stato nulla da fare per il 64enne, nonostante l’immediato trasporto in ospedale
E’ stato ritrovato riverso su una panchina in Piazza Vittoria, nel centro di Formia, un uomo 64enne, originario della provincia di Caserta. Le sue condizioni sono sembrate subito gravi. Trasportato all’ospedale “Dono Svizzero”, è deceduto dopo un’ora. Inutili i soccorsi del personale medico che ha tentato di rianimarlo.

Si sono conclusi così, con una drammatica tragedia, i festeggiamenti del Martedì Grasso che hanno animato l’ultimo giorno di Carnevale a Formia. Sono subito partite le indagini da parte dei carabinieri per accertare le circostanze in cui è morto il 64enne. L’ipotesi immediata è quella di un’overdose dovuta all’assunzione di una sostanza stupefacente.
Come riporta il sito latinatu.it, è probabile che l’uomo si sia procurato la dose proprio a ridosso dell’assunzione letale. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate su Piazza Vittoria e nelle aree limitrofe anche per risalire all’identità di colui che ha fornito lo stupefacente alla vittima. Se il momento della compravendita e quello dell’assunzione sono vicini, è probabile che i due si siano incontrati in un luogo vicino alla panchina su cui è stato rinvenuto l’uomo già in condizioni gravissime.
Uomo ritrovato morto su una panchina, si sospetta un’overdose
A coordinare le indagini su questo drammatico fatto di cronaca è la procura di Cassino che ha disposto, come da prassi, un’autopsia sul corpo della vittima per accertare le cause del decesso. Non sembrano esserci dubbi, tuttavia, sul tragico epilogo causato da un’overdose. In casi simili, non è da escludere che la sostanza sia stata tagliata con altre che l’hanno resa ancora più fatale.

Se la causa della morte dell’uomo dovesse essere confermata, si tratta dell’ennesima vittima di quella che possiamo ritenere una strage silenziosa. Dal 2013 al 2023, in Italia si sono registrati 3148 decessi per overdose, oltre 300 all’anno con una media di uno al giorno. Lo riporta la Direzione centrale per i servizi antidroga del Ministero dell’Interno.
Nel solo 2023, le vittime rilevate dalle forze di polizia e attribuite all’abuso diretto di sostanze stupefacenti sono state 227, di cui 191 uomini e 36 donne con il picco massimo nella fascia d’età maggiore o uguale ai 40 anni. L’incidenza dei decessi è stata maggiore nel Nord rispetto al Centro e al Sud. L’eroina è stata la sostanza che ha causato la mortalità maggiore seguita da cocaina e metadone. Una contabilità tragica che conferma, purtroppo, l’incidenza di un fenomeno ben lontano dall’essere debellato.