La Serie A è sotto shock per ciò che è successo a uno dei suoi vecchi protagonisti, che più in generale si è messo in mostra in tutto il calcio italiano
Il calcio italiano spera di portare a casa un’altra coppa europea dopo l’impresa dell’Atalanta l’anno scorso in Europa League. Le eliminazioni dalla Champions della stessa Atalanta, della Juventus e del Milan, fanno molto male, soprattutto perché arrivate contro squadre come Club Brugge, PSV e Feyenoord, decisamente inferiori, almeno sulla carta.

Già, perché poi il campo dice altro ed è l’unico giudice che stabilisce chi ha ragione e chi ha torto. D’altra parte, però, la Serie A si prospetta un campionato sempre più interessante, soprattutto nelle prime posizioni della classifica e per il raggiungimento della qualificazione alle coppe europee. Dal Milan e la Roma in su, tutti i posti sono ancora da decidere, e chissà per quanto si protrarrà la lotta Scudetto o ci sarà una fuga nelle prossime giornate.
C’è da registrare una brutta notizia non solo per la stessa Serie A, ma anche per tutto il calcio italiano. E’ arrivata la notizia della morte di Giuseppe Conocchiari di Sambucheto all’età di 67 anni. Un ex arbitro molto conosciuto nel mondo del calcio, che è arrivato fino alla Serie A.
Serie A in lutto, è morto l’ex arbitro Giuseppe Conocchiari
La morte di Giuseppe Conocchiari è avvenuta nella notte di mercoledì scorso per un malore improvviso. Lascia i figli Roberta e Matteo, e il fratello Beniamino. Nel corso della sua carriera è arrivato anche ad arbitrare in Serie A, con il suo esordio il 17 maggio 1992 in Juventus-Cagliari finita 0-0. Per lui, anche 30 presenze in Serie B. Dopo aver arbitrato è rimasto nel mondo del calcio come commissario per la Lega Dilettanti nel dipartimento interregionale.

Sono arrivate le parole di Katia Senesi del Consiglio Direttivo settore tecnico della Federcalcio, riportate da Il Resto del Carlino: “Una notizia terribile, è stato un collega e soprattutto una bella persona, è stato un amante dello sport. E’ una grossa perdita di cui ho potuto apprezzare le qualità e la preparazione nel lavoro”.
Anche Gilberto Sacchi, presidente della sezione maceratese dell’AIA, ha voluto esprimersi in merito a questa tragica notizia: “Giuseppe era una grande appassiona di calcio, ci aveva anche giocato, poi si era dato all’arbitraggio. Lo ricordo ai primi raduni nelle Dolomiti per preparare la stagione”. Il funerale si è tenuto nella chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù di Sambucheto lo scorso venerdì.