Doccia fredda per tutta l’Italia. Una situazione preoccupante, ormai è confermata ufficialmente anche la data.
Negli ultimi anni l’Italia è stato un paese che più volte ha dovuto vivere con situazioni di emergenza, e che tendenzialmente ogni volta viene a certificarsi in determinati periodi. Manca ancora qualche settimana ma l’ennesimo sciopero fa tremare gli italiani, non ci voleva e rischia di mettere l’intero paese in ginocchio.
Quando si verificano gli scioperi non è mai una buona notizia, sono situazioni al limite e intere città entrano nello scompiglio con situazioni difficili da gestire. Ora come riporta Tgcom è ufficiale, il 1 Luglio 2025 è stato indetto uno sciopero di 24 ore per quel che riguarda i trasporti pubblici. La situazione nelle principali città italiane rischia di complicarsi notevolmente e sarà difficile gestire ogni cosa.
Parliamo di grandi città dove muoversi in questo modo sarà molto complicato ma i sindacati non vogliono sentire ragioni ed hanno rilasciato un duro comunicato dove hanno spiegato le motivazioni dietro questa scelta: “La decisione è stata presa dopo che la seconda fase della procedura di conciliazione si è conclusa con esito negativo in sede Ministeriale e senza le risposte che volevamo”.
Martedi 1 Aprile ci sarà un nuovo sciopero e l’obiettivo è dare un nuovo contratto nazionale per i lavoratori e le lavoratrici nel settore del trasporto pubblico. Al momento le parti sono molto fredde e distanti e non c’è possibilità di trovare un accordo, per questo la riunione si è conclusa nel peggiore dei modi e si va verso uno sciopero che potrebbe mandare il paese nel caos.
Sappiamo come i trasporti siano fondamentali, specialmente nelle grandi città e iniziare Aprile in questo modo non è sicuramente il miglior auspicio. Le organizzazioni sindacali si lamentano di questa situazione ed hanno rilasciato un nuovo comunicato: “Continuiamo a rivendicare la piena validità e operativa delle intese contrattuali sottoscritte senza ulteriori verifiche e condizioni. Il mancato adempimento di tutto ciò non può che portare ad una fase di mobilitazione”.
Nel comunicato le organizzazioni sottolineano le difficoltà di un settore che vive un momento difficile e serve un profondo rinnovamento per le aziende che si ricorda ‘devono assumersi la responsabilità di fare impresa’. Serve un accordo il prima possibile ma intanto c’è un settore in grande difficoltà ed è quello dei trasporti.