Con l’avvicinarsi dell’estate ha preso quota una fake news riguardante un presunto bonus, ecco come stanno le cose veramente
Estate è sempre sinonimo di piacevoli esperienze. C’è chi preferisce il mare e le spiagge, godersi giornate in acqua o a prendere il sole lasciandosi cullare dal suono delle onde. E poi c’è chi preferisce scenari di montagna o ne approfitta per fare visita a città solitamente troppo affollate. La bella stagione, insomma, è semplicemente sinonimo di vacanze all’insegna della spensieratezza.
Chiaramente, con l’avvicinarsi dell’estate, tutti noi abbiamo cominciato a fare progetti in merito alla destinazione e, soprattutto, a mettere a parte qualche soldino. Perché comunque, si sa, se si vuole andare in vacanza nel periodo estivo i prezzi dei viaggi sono spesso abbastanza alti. A proposito di ciò, nelle ultime ore diverse testate online hanno ripreso la notizia di un presunto bonus erogato dall’Inps. Un sostegno economico, erogato in favore di milioni di italiani per poter finanziare le proprie vacanze.
Il “bonus vacanze 2025” non esiste, ecco tutta la verità
Non è la prima volta che capita. Anzi, la notizia salta fuori ogni anno quando l’estate si presenta alle porte: nel 2024 si era vociferato di 500 euro, in questi giorni se ne indicano 600. Ma esiste davvero un bonus vacanze fruibile da tutti i cittadini italiani? Sgomberiamo subito il campo dagli equivoci: la risposta è “no”, nei siti istituzionali non c’è traccia alcuna di tale tipologia di agevolazione. Lo sappiamo, è una vera e propria beffa per coloro che ci avevano creduto. Ma è la pura verità.
Chiarito questo, tuttavia, è vero anche che l’Inps mette a disposizione ogni anno due contributi per le vacanze estive, destinati a precise categorie.
Per la precisione, i contributi sono destinati ai ragazzi delle scuole superiori e ai lavoratori in pensione. Si tratta di “Estate Inpsieme Italia/Estero” e di “Estate Inpsieme Senior“.
Il primo permette di richiedere un bonus “per soggiorni estivi di vacanza e studio in Italia e all’estero per i figli, orfani e agli equiparati degli iscritti alla Gestione Fondo ex IPOST o alla Gestione Unitaria ex Fondo Credito”. Il secondo “offre a circa 4mila pensionati, ai loro coniugi e figli disabili conviventi la possibilità di fruire di soggiorni estivi dal mese di luglio a quello di ottobre (è necessario che coniugi e figli disabili compaiano nell’attestazione ISEE in cui è presente il titolare del diritto)”.
Purtroppo, però, in entrambi i casi è troppo tardi per fare domanda, dal momento che i bandi sono scaduti il 24 febbraio 2025. Per qualsiasi altra informazione, consigliamo di rivolgervi ai canali ufficiali dell’INPS, diffidando dalla decine di ‘fake news’ che girano quotidianamente sul web.
