Negli ultimi anni sono arrivate sempre grosse modifiche. L’ultima può rivoluzionare il mondo tecnologico all’interno di Google.
Il mondo della tecnologia è un mondo in costante evoluzione, ci sono sempre numerosi cambiamenti e sempre cose che portano totali modifiche per il futuro. Google Play Store ha annunciato una clamorosa modifica, poteva essere una grossa mano ma d’ora in poi purtroppo non sarà più possibile.
Ogni anno vi sono tanti cambiamenti, alcuni importanti e alcuni meno ma sempre piuttosto forti. La tecnologia è uno strumento importante e porta evoluzione, ma anche la minima modifica può dare una svolta nel bene o nel male. Ora è ufficiale, Google ha rimosso definitivamente e ufficialmente la funzione P2P, meglio conosciuta come funzione di condivisione peer to peer. Questa era presente su Play Store e d’ora in poi non ci sarà più.
Google riusci’ ad introdurre questa funzione nel lontano 2021, basata sul Nearby Share e ovvero sulla possibilità di inviare applicazioni presenti sul proprio cellulare senza l’ausilio di Internet, una funzione comoda per vari motivi e che permetteva di mandare una cosa importante sul telefono di un amico, un familiare o il proprio partner senza la connessione Wi Fi o l’utilizzo di dati mobili.
Eliminazione totale da Google, svelato il reale motivo
A dire il vero Google aveva annunciato l’eliminazione di questa possibilità già da fine Dicembre e inizio Gennaio, ma solo con il nuovo aggiornamento del Play Store di Marzo la funzione è stata definitivamente rimossa. Ed era una funzione piuttosto comoda. Si permetteva di facilitare lo scambio di applicazioni senza connessione di rete a Internet, una soluzione importante specialmente in caso di connessione a Internet poco veloce.
C’è sempre una possibilità alternativa e come riporta il blog Hd è possibile inviare e ricevere delle applicazioni mediante Files by Google, questo ovviamente solo su dispositivi Android. Una disattivazione avvenuta man mano con gli aggiornamenti del Play Store e che non farà sicuramente piacere a chi era ormai abituato. Negli anni abbiamo visto tanti cambiamenti tecnologici ed anche Google ha deciso di portare questa nuova evoluzione.
Non è stata annunciata la motivazione dietro questa scelta ma va detto che ha generato non poche critiche con diversi utenti abituati a fruire di questa utile e di certo piuttosto comoda funzione. La tecnologia va avanti, le cose cambiano e non sempre l’utente lo capisce.
