Lavare i piatti, un’azione quotidiana che può nascondere anche alcune insidie se non svolta con le dovute accortezze. Eccone alcune da seguire sempre
Lavare i piatti, i bicchieri e le posate è un’azione di routine che si svolge quotidianamente in tutte le case. Proprio per la sua elevata frequenza, come altre pratiche domestiche, anche la pulizia dei piatti ha alcune regole da seguire affinché possa essere svolta al meglio.

La maggior parte delle persone che si impegnano in questa incombenza commette, infatti, anche inconsapevolmente alcuni errori tali da rappresentare anche una potenziale insidia per la nostra salute. Per non parlare poi dello spreco idrico che ha proprio in questa attività un’incidenza elevata, nonostante le continue raccomandazioni che invitano tutti ad evitarlo il più possibile.
Tornando agli errori che si possono commettere con piatti, posate e bicchieri ve ne segnaliamo alcuni tra i più ricorrenti. Cominciamo da quello più immediato. Capita quasi sempre che i piatti presentino elevati residui di cibo. In questi casi è ovviamente opportuno eliminarli prima di procedere al lavaggio vero e proprio. Attenzione però a farlo al meglio. Non è consigliato infatti rimuovere i residui sotto l’acqua corrente bensì lasciando le stoviglie in ammollo con acqua calda e detersivo in modo che lo sporco si sciolga più facilmente prima del successivo lavaggio.
Lavare i piatti, attenzione a questi due altri errori
Se quello appena indicato si può inquadrare come un errore di esecuzione, altre procedure standard nel lavaggio delle stoviglie possono avere conseguenze di maggiore rilievo. Come riporta il sito green.me che cita uno studio effettuato da ricercatori norvegesi, è buona pratica non pulire i piatti con le spugne. Quest’ultime, infatti, possono essere un avamposto favorevole per la proliferazione di colonie batteriche che trovano nel loro ambiente umido un luogo ideale in cui moltiplicarsi notevolmente anche grazie alla permanenza di tracce di cibo e altri residui.

Utilizzando la classica spugna non ben igienizzata, rischiamo dunque di contaminare continuamente le stoviglie. Pertanto, è suggerito al suo posto l’uso di una spazzola che ha due vantaggi. Il primo è che si è asciuga del tutto e più rapidamente, impedendo ai batteri novici di moltiplicarsi. L’altro è la presenza del manico che impedisce il contatto della mano con i batteri stessi.
Un’altra abitudine da sfatare è quella relativa a un uso eccessivo del detersivo. In molti ancora credono che una maggiore quantità schiuma corrisponda a una migliore pulizia. In realtà, non è affatto così. Una simile procedura favorisce infatti, nella maggior parte dei casi, la presenza di residui di prodotto sulle superficie delle stoviglie che finiscono poi con l’essere ingeriti (seppur in quantità minime) ogni volta che le riutilizziamo. Un eccessivo uso di detersivo è un ostacolo anche per la lavastoviglie che non è in grado sempre di rimuovere le tracce di sapone in eccesso rimaste.