Una scoperta davvero sorprendente quella emersa dopo un esperimento condotto da un’azienda del settore. Ecco cosa si nasconde nel nostro letto senza che ce ne accorgiamo
Meglio il water del letto, lo avreste mai detto ? Evidentemente no ma un recente studio vi metterà in guardia sul potenziale pericolo che si annida (è proprio il caso di dirlo) tra lenzuola e cuscini.
Il letto è uno dei luoghi sui quali trascorriamo gran parte della nostra esistenza ed è necessario, pertanto, mantenerlo nelle condizioni più salubri possibili. Non tutti lo sanno ma, ogni sera, quando scopriamo le coperte ad accoglierci ci sono un gran numero di “amici” invisibili che ci faranno compagnia tutta la notte e per più giorni. Chi sono costoro? Essenzialmente colonie batteriche che proliferano, depositandosi indisturbate su federe dei cuscini e lenzuola, trovando nell’ambiente umido e caldo del letto un luogo ideale per proliferare e riprodursi.
Già ma come ci arrivano i batteri nel letto ? Ce li portiamo noi. Lo ha ribadito un recente esperimento condotto dall’azienda statunitense Amerisleep, citato su Facebook anche dal professor Matteo Bassetti. I risultati sono davvero sorprendenti e devono metterci in guardia sulla necessità di procedere a una pulizia accurata di tutto ciò che ricopre il materasso.
Dall’esperimento di Amerisleep è emerso che, dopo una settimana senza lavaggio, le federe possono contenere fino a 3 milioni di colonie batteriche, ben 17 volte di più quelle presenti sulla tavoletta del water. Batteri e acari che proliferano sulle federe sporche e che abbiamo portato noi con sudore, cellule morte della pelle, saliva e residui di prodotti per capelli, tutti elementi che, combinati con il microclima che si crea nel letto, creano l’habitat perfetto affinché questi microrganismi possano crescere e diffondersi.
Le colonie batteriche tendono a salire vertiginosamente con il passare dei giorni. Per bloccarne la riproduzione, è assolutamente consigliato procedere al lavaggio di federe e lenzuola (oltreché della biancheria utilizzata per dormire) almeno una volta a settimana. Al contempo, per limitare la proliferazione batterica anche nei periodi di utilizzo, è opportuno scegliere sempre tessuti traspiranti come il cotone che favoriscono una migliore igiene. Attenzione anche al materasso che andrebbe sostituito ogni 5-7 anni.
Un’altra pratica da seguire quotidianamente è quella di far arieggare il letto prima di ricoprirlo. A riguardo, la soluzione ideale è quella di lasciarlo sfatto ed aprire le finestre della stanza per permettere un ricambio di aria il più possibile efficace che può favorire, almeno, la dispersione dell’umidità rilasciata naturalmente dal corpo durante il sonno.