Spesso una patina bianca riveste il cioccolato. Può capitare, ovviamente, anche con quello delle uova di Pasqua. Si può mangiare o no così ? Ecco la risposta
Tra un mese, il prossimo 20 aprile, si festeggerà la Pasqua. Come per il Natale, anche per la seconda festa religiosa più importante dell’anno non mancheranno i momenti di convivialità a tavola dove gusteremo i piatti e i dolci tipici di questa ricorrenza.
Pasqua è anche la festa del cioccolato che abbonda nelle uova che si regalano in occasione di questo giorno di festa. Uova di Pasqua che oramai non sono più solo un dono per i piccoli che si affrettano a romperli per scoprire la sorpresa che c’è dentro ma anche un regalo di valore soprattutto se realizzati artigianalmente e con una materia di prima di elevata qualità.
Come tutti gli alimenti, anche il cioccolato non va sprecato quando è disponibile in notevoli quantità come a Pasqua. Conservarlo è facilissimo. Basta lasciarlo in un luogo asciutto o fresco a temperature non elevate. Proprio durante il periodo di conservazione, sul cioccolato può formarsi una patina bianca ben visibile che istilla il dubbio su chi deve mangiarlo. In quelle condizioni, è ancora commestibile o no ? Ve lo sveliamo subito.
Patina bianca sul cioccolato, si può mangiare così ? Ecco la risposta
La ragione per cui sul cioccolato si forma una patina bianca è dovuta essenzialmente a un fenomeno fisico e naturale. In pratica, quando il cioccolato va incontro a una sbalzo termico, con l’esposizione a temperature troppo alte o basse, si innesca una separazione dei grassi sul burro di cacao che lo compone. Grassi che, attraverso la struttura porosa del cioccolato stesso, salgono in superficie fino ad affiorare con il loro colore biancastro che va a ricoprire tavolette e praline.
Ovviamente meno poroso è il cioccolato, minori saranno le possibilità che la patina bianca possa formarsi. Il risultato, tuttavia, è sempre lo stesso. Anche in queste condizioni, il cioccolato è ancora perfettamente commestibile pur perdendo un pò del sapore e del profumo originario. La patina bianca, insomma, non vuol dire assolutamente che il cioccolato sia scaduto o andato a male durante il periodo di conservazione.
Ma è possibile evitare la sua formazione ? La risposta è affermativa. La patina avrà meno opportunità di emergere se conserviamo il cioccolato a una temperatura compresa tra i 14 e i 18 gradi. E’ consigliato, ovviamente, tenerlo in luoghi lontani da luce o fonti di calore per fargli evitare sbalzi termici improvvisi. Si può tenere anche in frigorifero ma all’interno di contenitori chiusi ermeticamente.
Le stesse aziende produttrici lavorano da tempo per ovviare a questo problema. Benché commestibile, infatti, una tavoletta o un uovo con patina bianca in superficie non è il massimo da vendere. Al momento, la soluzione maggiormente adottata, nonché quella più efficace, è quella di temperare il cioccolato con la massima precisione. In questo modo può cristallizzarsi al meglio, diventando meno poroso con conseguente difficoltà per i grassi di risalire in superficie e farla diventare bianca.
