Negli ultimi mesi diverse persone hanno provato reagire grazie al bonus bollette. Non tutti ed ecco le causali principali.
Tutte le famiglie italiane devono fare i conti con una situazione economica precaria. Forse dicendo tutte esageriamo ma una buona parte della popolazione è alle prese con problemi legati al lavoro e alla questione disoccupazione, al rincaro delle bollette e degli affitti e a diverse situazioni economiche tutt’altro che semplici da affrontare.

Per questo negli ultimi tempi il Governo italiano ha provato in ogni modo a dare una mano e aiutare le fasce relative alle famiglie più in difficoltà. Per questo nasce il Bonus bollette, un bonus che permette alle persone di risparmiare sulla questione bollette e magari poter sfruttare le proprie risorse per gli alimenti o altri beni primari che comunque vivono un grande e costante aumento.
Nonostante sia uno strumento positivo ci sono comunque polemiche visto che non tutti possono ricevere questo bonus e alcune fasce sono infatti escluse da questo importante aiuto statale. Dai social al mondo del lavoro, in molti non hanno gradito e hanno esposto il proprio pensiero polemico. Ma andiamo a vedere quali sono le persone e le fasce che non possono ricevere il bonus bollette.
Bonus Bollette, ecco chi può accedere al tanto atteso bonus
Ci sono alcuni importanti requisiti, fondamentali per poter accedere al bonus bollette, utile ad aiutare le famiglie a basso reddito. In primo luogo la famiglia che vuole partecipare a questo bonus dove presentare un ISEE che non superi i 25 mila euro, un modo per aiutare davvero chi ha bisogno e vive nelle difficoltà. Ma non c’è solo la questione ISEE da risolvere, anzi.

Le famiglie che hanno un ISEE inferiore ai 9530 euro devono ricevere un aiuto più importante visto la gravità della loro situazione economica. Poi ci sono le persone che un ISEE tra i 9530 e i 25 mila euro, che hanno un contributo inferiore ma che comunque rappresenta un aiuto per chi è in difficoltà.
Tra le famiglie a rischio ci sono anche quelle che non riescono a presentare la DSU per problemi di accessibilità o di burocrazia e serve in alcuni casi anche una condizione di vulnerabilità che non colpisce tutti. Il consiglio è andare al proprio CAF di riferimento e farsi fare tutti i dovuti accertamenti con loro che valuteranno la richiesta e decideranno se approvarlo.