Allarme per gli automobilisti, che possono essere vittime di truffa al distributore quando vi si recano per i rabbocchi di carburante
Una delle incombenze che ci capita a volte di dover risolvere è quella del rifornimento di carburante alla pompa di benzina. Un momento che a volte può diventare critico per gli automobilisti, per i più svariati motivi.

In molti vanno infatti alla ricerca, a lungo, di distributori dove il prezzo del carburante sia inferiore, per risparmiare qualcosa e trovare un rimedio ai continui aumenti che si registrano in merito. Nel momento in cui il rabbocco viene effettuato, si presta poi molta attenzione a come avviene l’erogazione del carburante stesso, per verificare che la pompa funzioni regolarmente e che si riceva nel serbatoio la quantità effettivamente pagata, senza discrepanze con quella indicata sulla pompa. Il timore di subire una truffa a volte è forte e l’allarme raddoppia, dato che sta prendendo piede una nuova truffa anche in Italia.
Truffa al distributore, allarme nelle aree di servizio notturne: le avvertenze della Polizia stradale
Quella che viene definita come la truffa dei 5 euro si è diffusa innanzitutto in Francia, Portogallo e Spagna, per poi vedere molti casi anche nel nostro paese, con non pochi automobilisti che ne sono stati vittime inconsapevoli. Ma di che cosa si tratta?

E’ una truffa che i malintenzionati, come segnalato dalla Polizia stradale che è dovuta già intervenire in moltissimi casi per le lamentele di tanti automobilisti, mettono in pratica nei distributori notturni self service, che tendenzialmente sono poco controllati e frequentati. L
o schema è piuttosto semplice. Il truffatore si avvicina sostenendo di avere problemi nel rifornimento con la carta e chiedendo di poter rifornire con quella del truffato per l’importo di soli 5 euro, promettendo di restituire immediatamente in contanti. Tuttavia, a quel punto, il malvivente, una volta entrato in possesso della pompa e della carta, rifornisce il proprio serbatoio per importi decisamente superiori, cogliendo di sorpresa l’altro. Si sfrutta l’impossibilità di intervenire prontamente da parte della vittima nonché, in molti casi, l’intimidazione fisica per completare il rifornimento e fuggire senza pagare.
Possono esserci dei danni economici ingenti di fronte a truffe del genere ed ecco perché la Polizia stradale avverte gli automobilisti affinché questi si tutelino. Con poche semplici accortezze: evitare se possibile di rifornirsi in orari notturni, non accettare richieste di pagamento da sconosciuti, tenere d’occhio la propria carta senza condividere dispositivi di pagamento, segnalare prontamente episodi sospetti.