Sciopero dei supermercati, 7 giorni senza spesa: esplode la protesta

Esplode lo sciopero dei supermercati, per 7 giorni senza fare la spesa: una protesta senza precedenti da parte dei consumatori, che ha fatto molto discutere visto il caro prezzi

Il caro prezzi è un argomento che ha colpito non solo l’Italia, ma anche altri Paesi del mondo. Gli stipendi non aumentano, ma le spese sì. Così si mettono in difficoltà tante famiglie che vorrebbero vivere una vita serena, ma per un motivo o per un altro non riescono a mantenere questo stato. Prendendo come esempio i consumatori svedesi, è andata in scena una protesta che ha fatto molto discutere.

Protesta in un supermercato
Sciopero dei supermercati, 7 giorni senza spesa: esplode la protesta (temporeale.info)

Da lunedì 24 marzo è iniziata la protesta, per tutta la settimana le persone non andranno a fare la spesa. E’ una forma di contestazione nei confronti dei supermercati per il caro prezzi dei prodotti alimentari. Una protesta nata e diffusa grazie alle condivisioni sui social media ed è diventata subito uno snodo importante per la politica.

Il costo annuale di una famiglia svedese, come riferito da Statistics Sweden, agenzia governativa, da gennaio 2022 è salito fino a 2.763 euro. Prendendo come riferimento un pacco di caffè in polvere, il prezzo a breve salirà fino a 9,21 euro, ovvero 100 corone svedesi. I consumatori credono che l’incremento dei costi non sia dovuto solo all’andamento del mercato e alle dinamiche geopolitiche, ma anche alla scarsa concorrenza, che genera un oligopolio del settore.

Protesta dei supermercati, una settimana senza fare la spesa

D’altra parte, la risposta da parte dei supermercati di grande distribuzione come Lidl, Coop, Ica e Willys è che il caro dei prezzi è dovuto all’incremento dei costi per le materie prime, per danni ambientali e climatici che danneggiano i raccolti. Tutto questo danneggia il cliente finale, ovvero le persone che vanno a fare la spesa.

Supermercato Coop
Sciopero dei supermercati, 7 giorni senza spesa: esplode la protesta (ANSA) temporeale.info

La protesta si chiama ‘Bojkotta vecka 12’, ovvero boicottaggio della 12^ settimana dell’anno, dove le persone non faranno la spesa nei supermercati dei grandi marchi. Non è ancora chiaro quale sarà la ricaduta della contestazione sul mercato. Non è la prima volta che succede nel mondo, è già capitato in Bulgaria, ma anche in Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia.

I consumatori chiedono un serio intervento da parte della politica per le famiglie più deboli che non riescono a sostenere questi incrementi. Il governo ha presentato una nuova strategia per il settore alimentare, che potrebbe aumentare la concorrenza e diminuire i costi.

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