Ultim’ora pensioni, avviso Inps: batosta terrificante per gli italiani

Dall’Inps arrivano pessime notizie per migliaia di pensionati italiani, c’è la trattenuta sul cedolino del mese di aprile: tutti i dettagli

Nelle ultime ore l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) ha reso noto il cedolino della pensione con riferimento al mese di aprile. Tale cedolino si trova come di consueto nell’area personale “MyInps” ma, purtroppo, per molti cittadini italiani riserva brutte notizie. In migliaia, infatti, riscontreranno una trattenuta che riduce l’importo dei rispettivi assegni.

Sede INPS
Ultim’ora pensioni, avviso Inps: batosta terrificante per gli italiani (Foto Ansa) – Temporeale.info

In linea generale, nel cedolino di aprile non vi sono grosse differenze rispetto a quello di marzo. La trattenuta in questione riguarda coloro i quali devono ancora pagare il conguaglio che l’Inps – in qualità di sostituto d’imposta – ha effettuato nei mesi scorsi. Ciò significa che solo i pensionati che hanno un debito nei confronti del Fisco, e sono obbligati a restituirlo in qualche modo, avranno un trattenuta sul loro assegno mensile.

Pensioni, le ultime notizie ufficiali dall’Inps sul cedolino di aprile

Nel caso la trattenuta sulla pensione di aprile sia molto alta, la causa potrebbe risedere nel conguaglio effettuato alla fine del 2024. Proprio nella nota ufficiale, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ricorda infatti che si tratta di un ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno di imposta sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’Istituto.

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Pensioni, le ultime notizie ufficiali dall’Inps sul cedolino di aprile (Foto Ansa) – Temporeale.info

In estrema sintesi, dunque, il ricalcolo riguarda Irpef e addizionali regionali e comunali a saldo: se durante il 2024 sono state applicate delle ritenute erariali sulla pensione in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, allora l’Inps trattiene il debito sui successivi ratei. Chiaramente, nel caso in cui questi ratei risultassero insufficienti per il recupero totale, allora l’Inps prosegue con trattenute anche sulle pensioni dei mesi successivi, fino ad arrivare all’estinzione del debito.

L’unica eccezione riguarda i pensionati il cui importo annuo non supera i 18.000 euro. In questa evenienza, se il ricalcolo delle ritenute erariali è andato a determinare un conguaglio a debito superiore ai 100 euro, tale debito viene rateizzato fino al mese di novembre.

La data del pagamento

Venendo infine alla data di pagamento della pensione di questo mese, l’accredito dovrebbe avvenire per tutti già nella giornata di oggi, martedì 1° aprile, senza alcuna differenza tra banca e posta (la comunicazione in merito è giunta qualche tempo fa). Usare il condizionale, tuttavia, è sempre obbligatorio in questi casi.

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