Il pasticciere e personaggio televisivo italiano Iginio Massari ha fatto una rivelazione che ha spiazzato tutti riguardo la sua vita privata e non solo
Iginio Massari è uno dei personaggi televisivi dell’ambito culinario più autorevoli e apprezzati dal pubblico. Si è fatto conoscere a tutti con le partecipazioni da ospite in MasterChef, quando era arrivato il momento per i concorrenti di cavarsela con i dolci. Il pasticciere ha rilasciato alcune dichiarazioni a BSMT, il podcast di Gianluca Gazzoli, che ospita personaggi di enorme portata con una storia da raccontare.

Quella di Iginio Massari non è da meno e in questa intervista ha raccontato parecchi lati di sé: “Quando vengono a cena i miei amici non portano i loro dolci, ma quelli degli altri per curiosità. Bisogna saper assaggiare per scoprire i confini del buono e del cattivo. Nel mio lavoro uno deve anche imparare a interpretare quello che piace agli altri”.
Prima di fare il pasticciere praticava boxe, era una promessa: “Sono rimasto tale, ho cominciato a 16 anni e ho smesso a 19 per un incidente. Ho iniziato perché quando ero in Svizzera un ragazzo disse che voleva spaccarmi la faccia e mi fece salire sul ring. E’ durato appena 20 secondi, poi l’allenatore mi ha detto che ero un talento nato”.
Iginio Massari e le rivelazioni sulla sua vita privata
Iginio Massari ha poi parlato del suo stile di vita: “Mi sveglio alle 2:30 del mattino, sette su sette vado in laboratorio quando manca un quarto d’ora alle 3. La parte più bella della giornata è fino alle 6, quando arriva il primo turno dei dipendenti. In quei momenti riesco a scrivere poesie e racconti oltre a ideare nuovi dolci. Vado a letto verso le 10:30 o le 11. La stanchezza fisica non l’ho mai sentita, penso che arrivi per mancanza di soddisfazione”.

Poi ha parlato del rapporto con la moglie: “Ci siamo conosciuti l’ultimo dell’anno del ’64, sono andato a presentarmi nella Pasticceria Camera, la più grande di Brescia con 70 dipendenti. A 16 anni, lei era già responsabile delle vendite. Gli stavo sulle scatole perché odiava la mia voce”. Grazie a lei, però, ha evitato che vendesse la pasticceria: “Iniziò a piangere davanti al notaio e io ho fatto saltare tutto, prendendomi in carico le spese in più. Meglio che spenderli poi in medicine”.