Buone notizie per gli italiani, è in arrivo un nuovo bonus! Ecco a che è destinato e come fare per beneficiarne
Gli animali rappresentano una componente fondamentale per milioni di famiglie in tutto il mondo. Chi possiede un amico a quattro zampe, giustamente, se ne prende cura in maniera meticolosa, riservandogli attenzioni quasi come se fosse un figlio.
Pertanto, chi possiede un animale domestico ha da affrontare numerose spese, non solo per quanto riguarda il sostentamento, ma anche per quanto riguarda tutte le cure mediche necessarie. Ebbene, proprio a tal proposito c’è una piacevolissima notizia per una discreta fetta della popolazione italiana.

Nelle ultime ore, infatti, è emerso che i proprietari di animali domestici che soddisfano alcuni requisiti potranno accedere a un bonus dedicato proprio alla cura dei loro amici a quattro zampe. La notizia ha iniziato a circolare dopo il via libera della Conferenza unificata Stato-Regioni, diventerà effettiva sotto forma di decreto quando verrà rilasciato il prossimo numero della Gazzetta Ufficiale.
Tutto ciò che c’è da sapere sul “bonus animali domestici”
Purtroppo, il Governo ha dovuto imporre delle limitazioni al fine di ridurre la platea di coloro che potranno usufruire del sostegno, poiché le somme a disposizione non erano molto elevate (si parla di 250 mila euro per ciascuno degli anni tra il 2024 e il 2026). Si tratta comunque di un risultato storico per gli amanti degli animali.
Chi potrà, quindi, beneficiare del cosiddetto bonus animali domestici? Il contributo è dedicato a tutti cittadini italiani che hanno un’età maggiore ai 65 anni e un Isee che non superi i 16.215 euro. Attenzione, però, questa non rappresenta l’unica condizione necessaria da soddisfare.

Un’altra prescrizione inderogabile, infatti, è che il bonus venga erogato solo a coloro che sono in regola con l’iscrizione all’Anagrafe degli animali, nonché che gli animali in questione siano dotati di microchip. Inoltre, nella categoria degli animali domestici (o d’affezione) vengono inclusi cani, gatti, criceti, furetti ed altri roditori, ma non volatili, galline ed ulteriori svariate specie.
In che modo potrà essere richiesto il bonus? Presentando la documentazione fiscale delle spese veterinarie effettuate per l’animale. Per quanto riguarda invece le modalità di richiesta saranno stabilite da ciascuna Regione, così come l’entità dei contributi. Questi ultimi non si sostituiscono ma si aggiungono alle altre agevolazioni fiscali già in essere, come la detrazione del 19% sulle spese veterinarie attualmente prevista ed ottenibile tramite la presentazione della dichiarazione dei redditi.