Arriva una brutta notizia da parte dell’INPS. L’ente non lo ha comunicato ed ora tra i cittadini italiani c’è davvero grande apprensione.
Osservare ciò che accade e monitorare costantemente il sito dell’Inps è diventato uno dei passatempi più preferiti degli italiani, alla ricerca di soluzioni e di modi per ricevere aiuti dallo stato. Mantenere la propria famiglia non è semplice, anzi tutt’altro e bisogna fare i conti con l’inflazione, l’aumento dei costi e tante grosse spese, per questo si cercano soluzioni alternative.
L’Inps e in generale il Governo stanno lavorando per aiutare la popolazione a vivere questo momento di difficoltà, trovare una soluzione e questo riguarda specialmente le nuove famiglia. Per una coppia di neo sposini è davvero tosta, affittare un appartamento è pesante, e con i costi che portano i nuovi arrivati in famiglia diventa sempre peggio. Per questo si cerca soluzioni.
Uno dei bonus più attesi degli italiani è senza dubbio quello relativo ai cosiddetti bonus bebè 2025, i bonus per le nascite per il quale sono purtroppo in arrivo alcuni ritardi. Per questo bonus serve però il via libera del Ministero del Lavoro e l’ente governativo ha rallentato tutto il procedimento, generando caos e preoccupazione. Andiamo a vedere qual è la situazione e i motivi di questo ritardo.
Bonus in ritardo, l’Inps preoccupa i cittadini
Come riporta SkyTg24 il dicastero sta valutando alcuni dettagli tecnici della circolare che verrà emessa nella legge di bilancio. L’obiettivo è recuperare il tutto e ci sono alcuni punti da definire come ad esempio il chiarire chi ha davvero diritto a questo bonus e il periodo entro cui far domanda per recuperare i nascituri dal mese di Gennaio a quelli di fine Marzo.
A meno di nuovi clamorosi colpi di scena l’obiettivo è far uscire questa circolare sui bonus entro la metà di Aprile e poco prima di Pasqua. All’interno di questa circolare ci saranno le istruzioni per fare domanda mediante canali telematici Inps o anche attraverso il proprio Caf. Per chi non può muoversi c’è anche la possibilità di contattare il Contact center e il numero verde di riferimento.
Inoltre da quest’anno il bonus – come riporta Il Messaggero – non verrà irradiato mediante una carta prepagata ma verranno trasferiti direttamente sul proprio conto corrente tramite Iban e potrà essere utilizzato per qualsiasi spesa e non solo per prodotti per l’infanzia.
