Siete in dubbio su come pulire e conservare correttamente i carciofi? Segui i nostri consigli e andrai a colpo sicuro
La dieta mediterranea propone cibi unici, pieni di gusto e che sono perfetti per variare la nostra alimentazione mantenendola equilibrata e ricca di fattori nutrienti. Tra i tanti ortaggi molto utilizzati nelle nostre cucine, occupano un posto di rilievo i carciofi, che come altri alimenti oltre a essere buonissimi possono essere cucinati in svariati modi.

Possono essere mangiati da soli, se opportunamente arrostiti, un grande classico culinario della tradizione. Oppure entrare nelle più svariate preparazioni, per primi piatti, come contorno, come farcitura di torte salate e molto altro anzi. I carciofi possono essere l’ideale per una dieta dimagrante oppure per chi soffre di colesterolo.
La particolarità di questo ortaggio è che però per essere utilizzato va pulito nel modo giusto e anche conservato in una maniera specifica. Niente paura, siamo qui per aiutarvi. Si devono seguire alcune regole, che però sono piuttosto semplici, una volta imparate.
Pulire e conservare i carciofi, tutti gli step da seguire in cucina
Andiamo a illustrare tutti gli step necessari per una corretta pulizia dell’ortaggio e per una successiva conservazione che possa permettere di riutilizzarlo senza rischi.

Innanzitutto, bisogna eliminare le foglie esterne, che sono molto dure, utilizzando per le preparazioni quelle maggiormente all’interno. Oltre a questo, bisogna eliminare anche la punta, tagliandola di circa 3 centimetri. Va poi curato il gambo, che va tagliato nella parte più dura, rimuovendo la parte esterna molto fibrosa e lasciando solo la parte interna più tenera per poi cucinarla. Nella parte interna del carciofo, poi, va rimossa la peluria interna, la cosiddetta ‘barba’, aiutandosi con un coltellino. Trattate il carciofo con i guanti per evitare che si annerisca, quindi una volta pulito per evitare che si ossidi ulteriormente mettetelo in una soluzione di acqua e limone.
Per conservare i carciofi, se decidete di metterli in frigo dovrete consumarli dopo pochissimi giorni. L’alternativa è quella di congelarli e in questo senso si può procedere in due modi. Si possono conservare da crudi, interi o tagliati, in un contenitore apposito. Oppure si possono congelare una volta precotti, facendoli sobbollire in acqua salata per circa 10 minuti, asciugandoli e scolando poi l’acqua, prima di metterli in sacchetti per alimenti.