Cristiano Ronaldo è uno dei giocatori più forti di tutti i tempi, è diventato ciò che è grazie a un uomo in particolare, che purtroppo ci ha lasciati da poco
Quando si parla di Cristiano Ronaldo non si può non pensare al fatto che sia stato uno dei giocatori migliori di tutti i tempi. Inoltre, per quindici anni, un’eternità per il calcio, si è diviso il trono del mondo con Lionel Messi. Quando si parla di uno non si può non parlare dell’altro, soprattutto quando insieme giocavano in Liga, contribuendo in modo decisivo a renderlo il campionato più bello di tutti.

Poi esistono i gusti, i numeri, i trofei vinti e le finali perse. C’è chi dice sia meglio Cristiano, chi invece che sia meglio Messi. La realtà è che il calcio è stato fortunato ad avere due campioni di questo tipo nella stessa epoca. E per quanto riguarda il portoghese, c’è un uomo che ha dato il via alla leggenda e sarà apprezzato per sempre.
Si tratta di Aurelio Pereira, lo scout che ha scoperto Cristiano Ronaldo. Purtroppo, è venuto a mancare all’età di 77 anni. Nel corso della sua carriera ha fatto l’allenatore e lo scout e oltre a scoprire CR7, ha scoperto tanti altri talenti dello Sporting tra cui Luis Figo.
Addio ad Aurelio Pereira, l’uomo che ha scoperto Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo ha scritto un messaggio molto emozionante per la morte di Aurelio Pereira: “Uno dei grandi simboli del calcio mondiale ci ha lasciato, ma la sua eredità vivrà per sempre. Non smetterò mai di essergli grato per tutto quello che ha fatto per me e per tanti altri giocatori. Addio, signor Aurelio, grazie di tutto. Riposa in pace”.

Lo Sporting, proprio come il campione portoghese, ovviamente ha postato un messaggio: “Sarà ricordato per sempre come uno dei più grandi nomi della storia del calcio nazionale e, soprattutto, della storia del club. Lo Sporting CP porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici, elogiando e ringraziando gli anni di impegno, dedizione, devozione e gloria che ha portato al petto”.
Oltre a Cristiano Ronaldo, Aurelio Pereira ha scoperto anche tanti altri talenti del calcio mondiale. Il già citato Figo, per esempio, ma anche il grande Paulo Futre. E poi Simao, Quaresma, Nani. Se ne va un grande conoscitore di calcio.