E’ arrivato un richiamo da parte del Ministero della Salute per una delle bevande più consumate da parte degli italiani: andiamo a scoprire il motivo di questa decisione
Sono tante le bevande consumate dagli italiani. Spesso, infatti, l’acqua non basta a far passare lo sfizio della sete alle persone. C’è chi vuole concedersi qualcosina in più, con un sapore dolce o amaro, magari anche frizzante. Dipende dai gusti, la cosa migliore è che ci sono dei tipi di bevande che accontentano chiunque. Dalla Coca Cola all’energy drink, senza dimenticare una bella aranciata o un succo di frutta.

Certo, dipende anche dall’età. I più adulti, magari, preferiscono bere qualcosa di alcolico, come la birra. Non resta dunque che lasciarsi andare per farsi passare lo sfizio. Ovviamente, il tutto dipende anche dalla stagione in cui ci si trova. In inverno, per esempio, una tisana viene decisamente preferita a un tè freddo.
In estate, viceversa, difficilmente si consuma una tè bollente con quaranta gradi. Ma ecco, si preferisce di più un tè freddo. Le ultime notizie riguardano proprio una bevanda che però è stata segnalata dal Ministero della Salute, che si occupa anche di richiami sui prodotti che possono presentare alcune irregolarità.
Qual è il prodotto richiamato dal Ministero della Salute e perché
Stando a quanto riferito da ‘il fatto alimentare’, la segnalazione del richiamo del Ministero della Salute è arrivata per diversi lotti di tè Earl Grey bio a marchio Blue Hill Teas & Infusions. Sono stati rilevati, stando al motivo svelato dal Ministero, delle concentrazioni di antrachinone, ovvero un derivato dell’antracene a effetto lassativo. La quantità è superiore al massimo stabilito per il tè, dopo accurati controlli analitici.

Il tè Earl Grey bio a marchio Blue Hill Teas & Infusions è venduto in confezione da 36 grammi con 20 filtri. I numeri del lotto sono EG 302, EG 305, EG 306, EG 401, EG 402, EG 403, EG 501, EG 502. I termini minimi di conservazione sono: 28/09/2025, 28/11/2025/, 28/06/2026, 28/11/2026, 28/01/2027 e 28/02/2024
L’azienda Il Ponte Società Cooperativa Sociale arl ha raccomandato di non consumare il tè con quei numeri di lotto e quei termini minimi di conversazione indicati. Chi ha acquistato il prodotto può restituirlo al punto vendita per il rimborso o la sostituzione. Lo stabilimento del confezionamento è a Schio, in provincia di Vicenza, precisamente in via Lago di Tovel 14/D.