Famosissima catena di negozi in crisi, si avvicina la chiusura definitiva

Una famosa catena di negozi è in crisi e si avvicina la chiusura definitiva: il fallimento globale è vicino, in Italia la situazione è molto preoccupante

C’è una nota catena di negozi che rischia la chiusura in tutti i Paesi per quello che sarebbe un fallimento globale. Sono già state chiuse le attività nel Regno Unito e in Belgio, ma anche in Germania, in Canada e negli Stati Uniti. Anche in Italia la situazione non è buona. La catena di negozi si chiama ‘The Body Shop’, un cavallo di battaglia della cosmetica etica e sostenibili.

Catena di negozi chiusa
Famosissima catena di negozi in crisi, si avvicina la chiusura definitiva (temporeale.info)

E’ riuscita a conquistare il cuore e la mente di milioni di clienti in tutto il mondo. Ma sono arrivate delle difficoltà finanziarie, avendo un calo di vendite. Il tutto è dovuto alla forte concorrenza, al management in difficoltà e al calo nei centri commerciali. Ci sono stati anche dei problemi interni, come il passaggio di proprietà e le difficoltà avute dai nuovi investitori dal punto di vista economico.

L’anno scorso è stata dichiarata bancarotta in diversi Paesi e diversi negozi sono stati quindi chiusi. Tante persone hanno perso il lavoro e tante altre potrebbero perderlo. Perché The Body Shop ha una posizione critica anche in Italia.

The Body Shop in difficoltà: rischia la chiusura definitiva

Sono tanti i marchi che offrono prodotti simili a quelli di The Body Shop. Questa competizione, inevitabilmente, ha portato a delle perdite. Perché sono anche attratti dagli acquisti digitali, questo porta alla riduzione di traffico nei negozi fisici, e questo ha portato problemi a quelle catene che si affidavano soprattutto alla vendita nei centri commerciali.

The Body Shop negozio
Famosissima catena di negozi in crisi, si avvicina la chiusura definitiva (ANSA) temporeale.info

La concorrenza online ha messo in difficoltà The Body Shop, ma anche delle problematiche interne. Come una gestione poco efficace dei cambiamenti del mercato a livello globale. E’ stata acquistata da L’Oréal, non è più indipendente come prima e ha perso quei valori di sostenibilità e attivismo che l’hanno sempre contraddistinto.

Poi il marchio è stato acquistato prima da Natura & co. e dalla tedesca Aurelius, ma ci sono state comunque delle perdite. Il passo decisivo della crisi, inoltre, è stato segnato anche dalla chiusura di 200 negozi nel Regno Unito, con la perdita oltre 2000 posti di lavoro. Una situazione molto simile a quella negli USA, in Canada, Germania, Belgio e più recentemente anche in Nuova Zelanda.

 

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