Avviso INPS, svolta assurda: come andare in pensione 5 anni prima

E’ possibile andare in pensione anticipata? L’INPS ha chiarito ogni dubbio, l’avviso non lascia spazio a interpretazioni dopo la richiesta di chiarimenti

Entro il prossimo 1° maggio 2025 sarà possibile effettuare delle domande di riconoscimento in merito allo svolgimento di lavori faticosi e pesanti. Il messaggio dell’INPS è rivolto a quei soggetti che soddisfano i requisiti per il pensionamento nel 2026. La domanda, quindi, ha come data limite di presentazione quella del 1° maggio, appunto.

INPS e anziano che ride
Avviso INPS, svolta assurda: come andare in pensione 5 anni prima (temporeale.info)

Anche i lavoratori dipendenti del settore privato possono presentare questa domanda, chiaramente che abbiano svolto lavori particolarmente pesanti e raggiungano il diritto alla pensione. Nello specifico, l’avviso è rivolto a quei lavoratori addetti alla ‘linea catena’, i conducenti dei veicoli adibiti al servizio pubblico di trasporto collettivo.

Ma anche a chi svolge turni notturni pari o superiori a 78 l’anno, oppure che abbiano attività per periodi di durata dell’intero anno. Per i dipendenti servono 35 anni di contributi e almeno 61 anni e 7 mesi d’età con quota 97,6. Mentre per i lavoratori autonomi, sempre 35 anni di contributi versati, ma un età anagrafica di almeno 62 anni e 7 mesi per la quota 98,6.

Andare in pensione cinque anni prima: chi può farlo

Ma non solo, perché ci sono anche altri destinatari del beneficio: come i lavoratori notturni per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 l’anno. Servono 35 anni di contributi e che abbiano almeno 63 anni e 7 mesi per il raggiungimento di quota 99,6. In caso di lavoratori autonomi, sempre 35 anni di anzianità contributiva e un’età di 64 anni e 7 mesi per quota 100,6.

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Avviso INPS, svolta assurda: come andare in pensione 5 anni prima (ANSA) temporeale.info

Mentre per i lavoratori notturni occupati per un numero di giorni lavorativi che va da 72 a 77 l’anno, in caso di dipendenti, oltre alla solita anzianità contributiva, un’età di almeno 62 anni e 7 mesi per quota 98,6. Mentre per i lavoratori autonomi l’età dovrà essere di almeno 63 anni e 7 mesi per quota 99,6.

La domanda, come già detto in precedenza, dovrà essere presentata entro il prossimo 1° maggio 2025. Se dovesse essere presentata in ritardo, ma comunque accolta da parte dell’INPS, la decorrenza della pensione verrebbe ritardata. Per un ritardo della presentazione fino a un mese, di un mese; per un ritardo che va da uno a tre mesi, di due mesi; dai tre mesi in su, tre mesi. La domanda si presenta in via telematica con tutta la documentazione necessaria che attesi l’aver svolto un lavoro faticoso e pesante.

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