Ancora una volta sentiamo parlare di sciopero. Questa parola in un modo o nell’altro è all’ordine del giorno negli ultimi tempi.
Non è un periodo semplice per la società attuale con diverse persone in difficoltà e per i motivi più variegati. Capiti quindi che la voglia di protestare sali a dismisura e si arrivi cosi ad un vero e proprio sciopero. Il mese di Aprile ha visto diversi importanti scioperi per quel che riguarda i trasporti con aerei, bus o treni roventi a causa delle proteste ma nei prossimi giorni ci saranno ulteriori polemiche.
Anche per le scuole non è una situazione migliore e presto ci sarà l’ennesimo protesta. In primo luogo i professori si lamentano in quanto – visto l’enorme inflazione degli ultimi anni – gli stipendi non bastano più ma non sono gli unici problemi che contraddistinguono questo settore. L’aspetto economico conta ma anche il rispetto del lavoratore e per questo che è stato annunciato un importante sciopero per il prossimo 7 Maggio 2025.
Il mondo della scuola chiama sia professori che personale ATA relativo alle scuole dell’infanzia, alle elementari e alle medie e la polemica riguarda lo stop alle prove invalsi e il no alle nuove indicazioni nazionali. A lanciare questo messaggio e questo sciopero è il sindacato Cobas e oltre agli addetti ai lavori chiama a manifestare anche famiglie, genitori e studenti in particolare.
Ci si riunisce per lo sciopero, svelato il vero motivo
La mobilitazione principale dello sciopero avverrà a Roma, in particolare a Via Trastevere, a partire dalle 9.30 del mattino davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione. Al centro della polemica le prove invalsi, prove scritte che però vengono ritenute un errore ed un ostacolo alla reale didattica. Nello sciopero viene rilasciato il seguente comunicato:
“In venti anni non hanno migliorato realmente il sistema scolastico, ma hanno accentuato disparità territoriali e sociali e non possono costituire dei veri criteri di valutazione in quanto costruite su test a risposta chiusa o aperta univoca”. Un duro messaggio per chiarire il proprio pensiero ed ora tocca farsi sentire.
Oltre a questo non sono apprezzate le nuove indicazioni nazionali per i professori nel 2025, addirittura si parla di un sistema troppo eurocentrico e che scoraggia le prospettive multiple. Lo sciopero vede i Cobas richiedere immediatamente il ritiro di queste nuove indicazioni e oltre a ciò investimenti nella scuola pubblica per rinnovare il sistema scolastico.