Incredibile, multa salatissima: è vietato per legge, ma lo facciamo ogni giorno

Può arrivare una multa salatissima che è vietata per legge, pur facendo un gesto normale che si fa quotidianamente: i dettagli di uno scenario incredibile

Lo sciacquone del water può causare una multa? E’ un gesto apparentemente insignificante, del tutto naturale e quotidiano. Ma il suo rumore può essere una fonte di disturbo importante, soprattutto la notte. Una sentenza della Corte di Cassazione, infatti, ha messo in evidenza il fatto di preservare la quiete notturna. Anche l’uso dello sciacquone, quindi, può comportare delle sanzioni per l’interruzione del silenzio.

Telefono alla guida
Incredibile, multa salatissima: è vietato per legge, ma lo facciamo ogni giorno (Pixabay) temporeale.info

E’ chiaro che è una decisione che ha fatto scalpore, sollevando polemiche e discussioni sulle norme comportamentali naturali che possano avere delle ripercussioni legali. Alcune persone disturbate dal rumore del water, infatti, hanno intentato una causa con un vicino per disturbo dopo l’istallazione del nuovo bagno.

Un caso risalente al 2003 che ha coinvolto quattro fratelli in provincia di La Spezia, precisamente al Golfo dei Poeti. L’impianto sanitario avrebbe portato dei problemi ai residenti adiacenti. Il rumore del flusso d’acqua durante lo scarico è stato considerato intollerabile. Una situazione molto complessa, che ha inevitabilmente portato a tante discussioni riguardo anche la legge della privacy e la possibilità di fare o non fare ciò che si vuole nelle proprie mura.

Multa salatissima per lo sciacquone troppo rumoroso

I giudici hanno valutato la portata del disturbo acustico per cercare di determinare se il rumore possa essere effettivamente esagerato. Inoltre, la posizione della camera da letto delle persone era proprio vicino al bagno. La Corte di Cassazione ha stabilito che il rumore prodotto può avere effetti negativi sulla qualità della vita dei vicini.

Bagno
Incredibile, multa salatissima: è vietato per legge, ma lo facciamo ogni giorno (Pixabay) temporeale.info

La Corte d’Appello di Genova ha sentenziato che i proprietari dell’appartamento ristrutturato devono risarcire i vicini per il danno subito. L’imposta è il pagamento di 500 euro l’anno a partire da quando è stato installato del nuovo bagno. Il rumore ha superato di tre decibel i limiti stabiliti dalla legge. Bisogna quindi attenersi alle norme vigenti acustiche, garantendo un ambiente rispettoso per tutti.

Il rumore diventa un tema centrale in questa vicenda, che inevitabilmente fa discutere da entrambe le parti. Non è semplice gestire una situazione di questo tipo da parte delle autorità. In base a questo precedente, potrebbero cambiare tante cose nella gestione della quiete nelle case delle persone, anche per un semplice sciacquone.

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