FONDI – Si tratta di un capolavoro. C’è poco da dire. È inevitabile essere rapiti dal colore e dalla straordinaria espressività delle Tre Grazie che campeggiano sulla struttura consortile di via Ponte Selce a Fondi, dove Pichi & Avo, duo spagnolo da Valencia, ha appena ultimato la sua opera a Fondi per il primo intervento murario dell’edizione del Festival di Street Art Memorie Urbane 2015.
Nonostante la diffidenza iniziale, è sempre più crescente e costante l’interesse che si sta creando attorno a questa nuova pratica artistica la cui idea di fondo è quella di recuperare spazi e luoghi dimenticati, abbandonati ed in disuso per riportarli a nuova vita e a far riappropriare i cittadini dello spazio urbano che li circonda.
Un’occasione unica per Fondi che ha avuto il privilegio di inaugurare il Festival e di ospitare anche la prima esposizione italiana dei due artisti spagnoli negli spazi di Basement Project Room. La mostra, dal titolo “Urban IconoMythology” (aperta fino al 3 maggio, dal giovedì al sabato dalle ore 16 alle ore 20), dopo il grande successo del vernissage di sabato 7 marzo sta continuando a registrare decine di presenze.
Entrato quasi in punta di piedi nel 2014 come strumento per dare nuova voce a spazi cittadini trascurati ed ingrigiti, Memorie Urbane ha cambiato volto alla Città di Fondi con colore e creatività, dando spazio ad artisti nazionali ed internazionali ed imponendosi come uno dei Festival di Street Art tra i più interessanti ed rispettati sulla scena internazionale.
Memorie Urbane è un progetto di Turismo Creativo e si avvale della collaborazione della galleria Basement Project Room, dell’Associazione Culturale Il Quadrato e dell’Associazione Culturale Delay.
Riccardo Antonilli