FORMIA – L’accertamento dei fatti sul fallimento e la presunta bancarotta fraudolenta di “Formia Servizi” obbliga il Partito Democratico e la maggioranza di governo del Comune di Formia ad assumere posizioni chiare. Nel rinnovare piena fiducia nell’operato della Magistratura e in coloro che hanno rappresentato il Comune di Formia nel Consiglio di Amministrazione della Società, ci sia consentito esprimere alcune considerazioni. E’ quanto emerge in una nota a firma del Partito Democratico Formia.
Su Formia Servizi si è costruito il più agguerrito attacco dell’ex Sindaco Michele Forte nei confronti del Centrosinistra. Si è trattato di un’operazione lucida, dell’uso di Formia Servizi contro la precedente amministrazione senza il benchè minimo scrupolo di nuocere al bene e all’interesse pubblico. E’ appena il caso di ricordare che la società fu portata al fallimento due anni e mezzo dopo l’insediamento del Sindaco Michele Forte le cui decisioni influirono nettamente sul destino della società. Il fallimento della vendita dei box scaturisce completamente da quelle decisioni. L’ex Sindaco Michele Forte, più volte ha dichiarato ammanchi dalle casse della società senza aver mai avvertito l’obbligo di chiarire tale questione davanti al Magistrato inquirente e senza che tale fatto sia mai emerso dalle indagini.
L’ex Sindaco Michele Forte chiuse l’accesso al multipiano dopo molti mesi dalla cessazione dell’attività lasciando l’immobile esposto ad atti vandalici e ai furti che arrecarono ben 388 mila euro di danni. Furono rubati dai soffitti perfino i cavi elettrici. Parimenti il Curatore che avrebbe dovuto vigilare e tutelare il bene, non solo è mancato al suo compito, ma ora si è pure costituito parte civile contro i componenti del Consiglio di Amministrazione. Ci sono tante e ancora troppe questioni da chiarire. Riteniamo che la chiarezza aiuti chi dovrà difendersi nel dibattimento ed è in questa ottica che abbiamo ritenuto inopportuna la riconferma dell’Avvocato Giuseppe Masiello nella Giunta Comunale. Tale posizione non esprime un giudizio sulla sua persona ma è finalizzata esclusivamente alla completa libertà d’azione per smascherare i veri responsabili della storia di Formia Servizi. Sconcertano le dimissioni da Capogruppo del PD di Gennaro Ciaramella che lega la sua decisione alla vicenda dell’avvocato Masiello. Gennaro Ciaramella ha goduto della fiducia piena del gruppo consiliare e dell’intero Partito Democratico di Formia ed è per questo che gli chiediamo di recedere dalla sua decisione.
Quanto sta accadendo, gli attacchi strumentali, i tentativi di basso profilo per disarticolare la maggioranza come nel caso della richiesta di decadenza del Consigliere Mattia Aprea, pongono la necessità di fare chiarezza. Formia va governata con decisioni strategiche da adottare subito, senza dichiarazioni fuorvianti e strumentali. Non ci sono misteri o segreti sul Piano Regolatore Generale perché il metodo adottato, soprattutto per quanto attiene al principio della perequazione, mette al sicuro tutti i cittadini da operazioni che possano favorire alcuni a danno di altri. La pubblicazione del P.R.G. – conclude la nota – consentirà a tutti di comprendere linee e metodi sui quali è stato realizzato ed ognuno potrà esprimere le osservazioni che riterrà opportune. Al centro del confronto politico devono esserci i problemi della città a cominciare dalla questione dello sviluppo e del lavoro che deve rimanere il banco di prova per chi governa e chi aspira a costruire un’alternativa. La sfida è tutta qui e siamo convinti che su di essa si esprimerà il giudizio dei cittadini.