PONZA – Continua a crollare la parete vulcanica retrostante Chiaia di Luna, la bellissima e maledetta spiaggia di Ponza. Data 4 giugno l’ultimo episodio documentato con una foto dal sindaco Piero Vigorelli.
Di fronte alla critiche di immobilismo, il primo cittadino ha annunciato ieri che l’amministrazione comunale ha in corso di presentazione presso la Regione Lazio un progetto per la riapertura del bellissimo tunnel, con vista proprio sulla spiaggia. Si tratta dell’elaborato dell’ingegner D’Eugenio, per un importo di oltre 1 milione di euro.
In realtà, oltre che dal recente crollo l’atteggiamento prudenziale del sindaco sulla riapertura della spiaggia di Chiaia di Luna è determinato da un rullino di episodi che non lascia molto spazio all’improvvisazione. Sì, quelle pareti Claudio Fortunati, operaio specializzato nei “lavori su fune” perse la vita nel 1997, per colpa di una corda spezzata. Ma l’episodio che diede il colpo di grazia si verificò nel 2001. Alessandra Pioli, 27 anni, rimase schiacciata a pochi metri dal padre, rimasto miracolosamente incolume. Ma il destino della spiaggia era ormai segnato.