Gaeta/ Capolinea bus, Di Lorenzo: “Sindaco Mitrano, ci hai abbandonato!”

Mario di Lorenzo

GAETA – Il Presidente del Centro Anziani San Carlo torna nuovamente sulla irrisolta e seria problematica legata allo spostamento del capolinea di Formia dei pullman di linea Formia-Gaeta dal piazzale della Stazione al porto.

“Devo con amarezza constatare che le nostre lamentele, un vero e proprio grido di dolore, non stanno sortendo alcun effetto. – ha spiegato Mario Di Lorenzo – Finora non vi è stato  alcun riscontro da parte del presidente della Regione Zingaretti al quale avevamo inviato un accorato appello. Ugualmente dicasi per i due protagonisti principali della vicenda, ovvero i primi cittadini delle due città interessate, Formia e Gaeta.

La recente modifica apportata dal Comune di Formia (ordinanza n.191 Comando di Polizia Locale) che estende leggermente l’orario di accesso dei pullman Formia-Gaeta al Piazzale della Stazione dalle ore 18:00 alle 08:00 (precedente orario: 19:30-07:30) sa tanto di presa in giro.

E per il resto della giornata? Bambini ed anziani costretti sotto un sole cocente ad attendere la navetta all’orario in cui è prevista, per raggiungere la stazione. E se si arriva in treno a partire dalle 8 e prima delle 19.30, ci si deve  incamminare dalla Stazione fino al porto per poi attendere la corsa per Gaeta? Ed un anziano che si reca in un ufficio a Formia o semplicemente per acquisti, può compiere tutto quel tragitto fin al porto? Siamo all’assurdo. Nell’assumere un tale provvedimento, ci si è messi una mano sulla coscienza? C’è comunque in questo momento anche tanta tristezza per una mancata e ferma presa di posizione da parte del sindaco Mitrano, che dovrebbe avere a cuore le esigenze e le problematiche della sua comunità. Il primo cittadino si mostra indifferente ed insensibile non operando alcun atto concreto teso al ripristino di un servizio a dir poco necessario.

Tralasciando il discorso relativo al turismo verso Gaeta, cui Bartolomeo con la sua decisione ha assestato un duro colpo, a Mitrano ed alla sua Amministrazione difetta chiaramente anche una doverosa attenzione per il sociale, in questo caso per i tanti anziani. In sostanza dico semplicemente, augurandomi poi  con i fatti di essere smentito, che il nostro primo cittadino ci ha abbandonato al nostro destino. Si continua a parlare di verde pubblico, di abbellimenti, di spettacoli per l’estate ma poi se ci si dimentica di chi è in difficoltà, di chi soffre, di chi è anziano e li si lascia al proprio destino, permettetemi di dirlo, significa fare cattiva amministrazione.

Al sindaco vorrei dunque dire di non continuare a fare il Ponzio Pilato. Noi, come anziani, non ci fermeremo e continueremo a cercare di farci sentire in tutte le sedi, mettendo in atto, come spiegato in precedenza, ogni azione e forma di protesta democratica per  il ripristino di un servizio imprescindibile. E se il Sindaco Bartolomeo lo vorrà, saremo pronti ed aperti ad un confronto diretto.”

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