CASSINO – Scoperto e denunciato dalla Polizia un falso frate questuante. L’uomo, un pregiudicato campano, sotto la tonaca nascondeva un coltello di uso proibito. E’ accaduto a Cassino questa mattina, alle 8,40, quando una pattuglia delle Volanti del Commissariato di Cassino, mentre stava transitando in una via centrale della Città Martire, si è imbattuta in un frate alle prese nel chiedere l’elemosina ai passanti.
Qualcosa nell’aspetto e nell’atteggiamento dell’uomo non ha convinto i poliziotti che hanno deciso di identificarlo. I sospetti degli operatori di Polizia hanno trovato conferma nelle risultanze del controllo del nominativo nella banca dati interforze.
Si trattava infatti non di un “uomo di chiesa” ma di un quarantenne pregiudicato campano, sposato e con figli; numerosi i precedenti penali a suo carico, in particolare in materia di reati predatori, ed i Fogli di Via da Comuni di tutta Italia.
Una perquisizione personale sull’impostore ha consentito agli agenti di rinvenire anche un coltello di uso proibito celato in una tasca dei pantaloni indossati sotto l’abito monacale.
L’uomo, accompagnato negli Uffici del Commissariato di Cassino, è stato denunciato per porto abusivo di armi, sanzionato in via amministrativa per usurpazione di titolo e proposto per l’applicazione del foglio di via obbligatorio dal comune di Cassino.