ITRI – Solo la prontezza dell’interventoe lo sprezzo del pericolo da parte di una pattuglia dei Carabinieri della stazione di Itri ha evitato che un deprecabile atto dispettoso potesse trasformare la giornata festiva in un momento di tragica emergenza.
E’ successo a Itri nella serata di domenica, in via Ripa 12. Mentre il paese si apprestava a festeggiare l’apertura ufficiale dei festeggiamenti patronali della Madonna della Civita, con la tradizionale intronizzazione del quadro che resterà appeso nella piazza centrale per un mese, fiamme sempre più estese si propagavano nel cortile condominiale della conurbazione di via Ripa, 12, a 50 metri dal luogo dell’attesa cerimonia. Aveva preso fuoco un contenitore di plastica, dove era custodita legna per il camino, utilizzata, d’estate, anche per il barbecue.
Le fiamme, alimentate dal legname ben secco, si erano propagate ai discendenti dell’acqua e stavano per attaccare infissi infiammabili. Oltretutto, a pochi metri di distanza dal rogo, si trovavano tre bombole di gas per uso domestico. Il panico subito diffusosi tra gli abitanti del popoloso quartiere ha spinto i residenti a chiamare i Carabinieri che sono giunti nel giro di tre minuti con il personale della pattuglia operativa in paese, pieno di gente per la festività religiosa.
Anziché attendere l’arrivo dei VVFF, sopraggiunti successivamente perché impegnati a domare un altro rovinoso incendio, i due militi dell’Arma hanno preso gli estintori in loro dotazione e si sono adoperati, tra l’apprensione degli astanti preoccupati per la vicinanza delle fiamme alle bombole di gas, a tenere il fronte del fuoco distante dai tre contenitori, potenziali bombe nell’agglomerato di abitazioni entro il quale si è sviluppato l’incendio.
L’arrivo dei VVFF è poi servito a bonificare l’area, mentre attente indagini tenderanno ad appurare la cause dell’insolito incendio che tutto lascia presupporre intenzionalmente doloso e facilmente riconducibile a beghe condominiali sulla presenza di legna da ardere accatastata, seppure in un contenitore, nel cortile comune.
Orazio Ruggieri