MINTURNO – Erano in tanti oggi pomeriggio alle 16 per l’arrivo del feretro di Don Elio Persechino alla Chiesa dell’Annunziata. Prima di arrivare nel cuore di Minturno, il corteo funebre ha seguito un percorso nel territorio comunale che ha previsto il passaggio dinanzi ai luoghi più significativi della sua vita di presbitero, di docente e di cittadino.
È passato dinanzi alla sede attuale e quella precedente del Liceo Scientifico Statale “Leon Battista Alberti” di Marina di Minturno dove ha insegnato per un’intera vita, quindi la sua abitazione di famiglia, la Chiesa della Madonna della Libera a Fontana Perrelli dove ha celebrato la santa messa ogni domenica mattina e, quindi, è giunto alla Chiesa dell’Annunziata dove era atteso dai suoi parrocchiani e dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Gaeta Mons. Giuseppe Sparagna.
La salma è stata portata all’interno del tempio dove è seguito un saluto e qualche minuto di raccoglimento. Alla fine un grande applauso per il sacerdote che più di ogni altro ha rappresentato Minturno in questi 28 anni, da quando nel 1987 è stato ufficialmente assegnato alla Chiesa di San Pietro Apostolo.
Dalla Chiesa dell’Annunziata è partito il corteo, accompagnato dalla Piccola Orchestra di Fiati “Maria Loreta Proia”. Alla testa del corteo il sindaco Paolo Graziano e l’amministrazione comunale, il Comandante della stazione dei Carabinieri di Minturno Luigi Romanelli, associazioni cattoliche e quelle a lui vicine, quali l’Ordine dei Cavalieri di San Giorgio e l’Associazione Nazionale Carabinieri, che hanno accompagnato il feretro lungo Via Principe di Piemonte sino alla Chiesa di San Pietro Apostolo.
Nella sua Chiesa, gremita come non mai, il feretro è stato trasportato dai parrocchiani più devoti. E’ seguita una piccola cerimonia in attesa della Santa Messa svoltasi alle ore 18.30, officiata da Don Enzo Saraniero e Don Alessandro Corrente, assistiti dal diacono permanente Vincenzo Testa e animata dal Coro della Chiesa dell’Annunziata.
Tutti i negozi erano chiusi, in onore del sacerdote, e diversi i manifesti e gli striscioni appesi lungo la strada o sulle vetrine. “Ciao Don Elio, ci mancherai“: il messaggio che campeggia sui grandi cartelloni installati davanti alle Chiese dell’Annunziata e a San Pietro.
Il ricordo del sindaco Paolo Graziano
E’ stata allestita la camera ardente presso la Chiesa di San Pietro Apostolo per tutta la notte. Una veglia si terrà dalle ore 21.00 alle ore 24.00 e la Chiesa sarà riaperta, quindi, la mattina dopo alle ore 7.30. Sin dal suo arrivo è iniziata una veglia spontanea mai interrottasi, che attesta un cordoglio autentico e unanime.
Domani, giovedì 9 luglio alle ore 10.30, si terranno le esequie presiedute dall’Arcivescovo di Gaeta Mons. Fabio Bernardo D’Onorio. Animerà la funzione il Coro parrocchiale di San Pietro Apostolo diretto dal Maestro Pietro Pannone. Per l’occasione il sindaco Graziano ha proclamato il lutto cittadino, con il posizionamento delle bandiere a mezz’asta. Si attendono oltre mille persone per l’estremo saluto di Don Elio.
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