GAETA – I lavoratori “Travis Group” servizio di vigilanza armata, impiegati presso appalto “Deposito Eni spa Gaeta” da 2 mesi senza stipendio e la 14 mensilità non verrà erogata. Il committente non paga e la società affidataria non paga gli stipendi. Solito rituale nei servizi appaltati della nostra provincia.
La Uiltucs di Latina da giorni sta assistendo e contestando questa posizione della società affidataria del servizio di sicurezza presso il Deposito costiero Eni spa di Gaeta dopo vari solleciti e missive inviate alla società Travis Group di Roma la quale seccamente risponde “Non può pagare i salari perché il conosciuto gruppo Eni spa non paga le fatture da mesi”.
“Assistiamo i lavoratori impiegati presso l’impianto Eni da anni – spiega Gianfranco Cartisano, segretario provinciale Uiltucs Latina – Tale situazione con la precedente affidataria Italpol vigilanza Roma non era mai accaduto, riscontriamo tale difficoltà dal subentro dell’attuale istituto Travis Group oggi affidatario del servizio di sorveglianza.
La Uiltucs latina insieme ai lavoratori propri iscritti da giorni insiste a trovare la soluzioni urgente nell’immediato pagamento dei salari che ad oggi equivalgono a 2 mensilità accumulate, vogliamo il pagamento urgente delle spettanze lavorate, contestiamo tale missiva e risposta della Travis Group la quale sostiene di non essere stata pagata dal gruppo Eni spa, per noi della Uiltucs Latina e per i lavoratori nostri iscritti non è una giustificazione, da tempo sosteniamo come categoria che il “rischio d’impresa non può ricadere sui lavoratori”. Bisogna nell’immediato trovare una soluzione al problema salariale di questi lavoratori e delle tante famiglie le quali hanno delle spese programmate.
I solleciti le missive e giustificazioni del gruppo Travis non bastano, senza il salario saremo costretti in questi giorni ad annunciare il blocco del sito e del servizio, con la 14 mensilità che non verrà pagata le mensilità salgono a 3 la situazione crea notevoli disagi economici alle maestranze, i lavoratori che oltretutto svolgono un lavoro di guardia particolare giurata in un sito molto sensibile non possono essere trattati e lasciati senza salario, il deposito Eni di Gaeta rimane un sito sensibile non può essere oggetto di discussione sui salari non pagati.
E’ questo il messaggio che inviamo come categoria sindacale, protesteremo e sciopereremo in assenza di risposte ai lavoratori ns iscritti i quali sino ad oggi con grande senso di responsabilità hanno continuato a presidiare la sicurezza dei sito Eni, nei prossimi giorni senza salario saremo costretti a presidiare il sito solo ed esclusivamente a tutela dei nostri stipendi, occuperemo il sito e manifestando la nostra difficoltà, il deposito costiero Eni di Gaeta e Travis Group debbono cambiare il passo nei nostri confronti “debbono pagarci il salario altrimenti il blocco sarà inevitabile”.
Le altre problematiche del settore “vigilanza/armata” nel sud/pontino, sul nostro litorale nelle attivita’ ricettive e commerciali.
Come Uiltucs vogliamo con questo comunicato esprimere la nostra posizione e la fotografia attuale a latina e sud pontino, in molti casi lottiamo per cause aziendali, ma in questo ultimo periodo abbiamo il sentore che il “lavoro sporco e sottopagato” sta sostituendo il lavoro buono” il lavoro della vigilanza armata ha dei costi che in questo periodo notiamo che viene sostituito con lavoratori del “portierato”, il costo è metà del servizio armato, abbiamo quindi una platea di lavoratori” guardie particolari giurate” che stanno pian piano assistendo alla scomparsa del loro lavoro e professionalità
Cosa succede in provincia! Molte aziende invece di acquistare dei servizi di vigilanza armata, scelgono la via breve del portierato, e cioè a basso costo e di conseguenza il fenomeno “lavoratori sottopagati”, le normative ministeriali del decreto “Maroni” sono molto chiare, in alcuni siti sensibili e specialmente nel lavoro notturno il servizio deve essere svolto esclusivamente da lavoratori “Gpg” che hanno il decreto, oltre a siti sensibili la professionalità e il decreto viene dimenticato, purché di ottimizzare i costi, nel supermercato, nelle discoteche, etc. I lavoratori in alcuni casi sono dipendenti di società cooperativa di facchinaggio.
Come Uiltucs riscontriamo, che nonostante la liberalizzazione del comparto che ha determinato la giusta concorrenza, non accettiamo e seguiremo con attenzione, l’evolversi negativo in provincia che determina, meno occupazione, meno salario, e meno incolumità per i cittadini, vorremmo far capire che in alcuni siti è indispensabile la figura della guardia particolare giurata, espressione di maggiore sicurezza.
Si continua e denunciamo da tempo che dal nord della provincia sino a sud della provincia proliferano cooperative e società che con metodi di sottocosto partecipano a gare anche pubbliche offrendo servizi che di conseguenza creano disagio successivamente ai lavoratori, e non si nota che hanno tolto il lavoro alle tante “guardie particolari giurate” della nostra provincia, come Uiltucs assistiamo ad una battaglia tra istituti di vigilanza e società dell’ultimo minuto che porterà tanta disoccupazione e precariato.
Il fenomeno è preoccupante, le aziende ed i lavoratori Gpg (guardie particolari giurate) soffrono questa cosidetta “area/grigia” la Uiltucs aprirà un tavolo/istituzionale per affrontare questi problemi, che determinano incertezza per i lavoratori con regolare decreto e problemi per le società di vigilanza, oltre alla precarietà dei tanti lavoratori che sono costretti a lavorare sottopagati per società che non hanno i giusti requisiti per operare. La uiltucs latina continuerà al fianco dei tanti lavoratori Gpg combattendo il lavoro sporco che sostituisce il lavoro buono”.
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