Venezia-Montecarlo, Udc e Generazione Formia: “Dove sono le barche e i turisti?”

FORMIA – “Quando hanno presentato in pompa magna questa manifestazione Bartolomeo, Tallerini e la Zangrillo parlavano di 55 imbarcazioni e circa 1.200 persone legate alla manifestazione (e quindi provenienti da fuori Formia). Il risultato (non) è sotto gli occhi di tutti”. Lo dichiarano i consiglieri di Udc e Generazione Formia.

“Uno spettacolo desolante e deprimente – continua la nota – si è consumato nello specchio d’acqua di Formia; un motoscafo e un paio di gommoni che galleggiavano solitari mentre i presenti (o meglio dire i passanti…) increduli pensavano che il “resto della flotta” dovesse ancora arrivare. Un pò come se alla festa di un santo patrono, i fuochi d’artificio iniziassero e finissero con il primo botto con le persone sul molo ad attendere chissà cosa!!

Certo ci auguriamo che almeno stasera il concerto di Raf possa far registrare un tutto esaurito a beneficio di tutti i formiani e delle nostre attività commerciali; ma una cosa è un concerto organizzato e pagato autonomamente, altra cosa è collegarlo (come sicuramente proveranno a fare per ridurre l’effetto figuraccia fatto) all’evento Venezia-Montecarlo con il quale condivide solo il piazzale Vespucci.

Dobbiamo però registrare come la nostra città sia sotto l’invasione di commercianti e venditori abusivi di ogni genere che, complice la totale mancanza di controllo del territorio, andranno ad avvantaggiarsi delle presenze che si registreranno a danno dei commercianti regolari e onesti che, per questa amministrazione sono importanti solo quando si tratta di pagare le tasse.

E, a proposito di soldi, forse non sapremo mai di preciso quanto è stato speso per questa truffa della Venezia-Montecarlo, visto che il nostro comune non pubblica praticamente nulla sul sito internet in spregio alle leggi sulla trasparenza, ma sembrerebbe quasi 150.000 euro!

Ci avevano promesso l’invasione di barche e turisti e invece questo è il risultato!

Se chiamavamo qualche amico formiano del mestiere sicuramente sarebbe stato in grado di radunare molte più imbarcazioni…

La cosa peggiore (soprattutto per Sandro Bartolomeo) è che una piccola, ma funzionante, ricetta di valorizzazione turistico culturale del nostro territorio era stata trovata con le “Notti di Cicerone”manifestazione rimpianta da tutti i formiani che riusciva a coinvolgere decine di migliaia di persone quelle si provenienti da tutta italia!

L’arroganza, la saccenza e lo stupido orgoglio del sindaco, che non poteva concepire di essere stato battuto sul campo culturale da una amministrazione da lui ritenuta di bifolchi ignoranti, ha portato alla cancellazione della manifestazione, alla “punizione” degli organizzatori (che dopo tre anni non sono ancora stati pagati per “vendetta”) e addirittura alla negazione della figura di Cicerone, del suo ruolo e del suo innegabile legame con la nostra città!

Siamo arrivati al negazionismo storico pur di non ammettere che qualcosa di buono quell’amministrazione l’aveva fatta…

E pur di non tornare sui suoi passi spende centinaia di migliaia di euro, molti più di quelle che servirebbero ad organizzare le “Notti di Cicerone”, per organizzare festicciole posticce e brutte imitazioni di quell’evento rimasto nel cuore di tutti i formiani!

Contemporaneamente i nostri monumenti rimangono chiusi, non visitabili e lasciati al degrado senza la minima manutenzione con la scusa che “non ci sono soldi”!

E siamo ancora all’inizio dell’estate… Aspettiamo ora manifestazioni costosissime come la fallimentare “festa dell’albero”, sponsorizzata dall’altro “genio” Marciano, o qualche oppure la “settimana della cultura” la cui inesistente partecipazione (a volte 20 persone) è stata ampiamente documentata dalle foto presenti e pubblicate su tutti i siti di notizie locali.
Anche qui il programma è “volante” nel senso che non è dato sapere, dove, come e quando saranno organizzati gli eventi visto che non esiste un programma estivo degli eventi del comune.

Allo stesso modo non sapremo quanto costeranno perché quello dipende dagli amici e amichetti che bisognerà accontentare strada facendo con contributi e “mancette” varie per tenere in piedi questa amministrazione.

L’unico evento che ormai i formiani attendono davvero è il giorno della fine di questa fallimentare e vergognosa esperienza amministrativa.

Per cui, sapendo delle vere questioni che interessano al sindaco, impegnato in fitti “incontri” (di cui i formiani sarebbero curiosi di sapere il contenuto) con gli imprenditori proprietari della ex D’Agostino e della ex Salid, siamo costretti a sperare che il piano regolatore si faccia prima possibile”.

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